L’Italia sceglie “Vermiglio” di Maura Delpero per correre agli Oscar 2025
Il film che ha trionfato alla Mostra del Cinema di Venezia come Leone d'Argento è stato scelto per rappresentare l'Italia nella corsa agli Oscar. Un film familiare diviso tra guerra e pace, tra inconsapevolezza e presa di coscienza
Già Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria all’81esima Mostra del Cinema di Venezia, è Vermiglio di Maura Delpero a rappresentare l’Italia nella corsa verso la shortlist agli Oscar 2025. A designare questo titolo, tra i 19 candidati, tra cui spuntava anche Parthenope di Paolo Sorrentino, è stato il Comitato di Selezione istituito dall’ANICA su incarico dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, composto da Pedro Armocida, Maria Rita Barbera, Cristina Battocletti, Giorgia Farina, Francesca Manieri, Guglielmo Marchetti, Paola Mencuccini, Giacomo Scarpelli, Giulia Louise Steigerwalt, Alessandro Usai e Cecilia Zanuso.
Il film “Vermiglio” rappresenterà l’Italia agli Oscar 2025
Il film concorrerà nella categoria International Feature Film Award “per la sua capacità di raccontare l’Italia rurale del passato, i cui sentimenti e temi vengono resi universali e attuali”. La shortlist che includerà i quindici migliori film internazionali selezionati dall’Academy sarà resa poi nota il prossimo 17 dicembre 2024, mentre l’annuncio delle nomination vere e proprie è previsto per il 17 gennaio 2025, circa due mesi prima della notte della 97esima edizione degli Oscars che si terrà, come di consueto a Los Angeles, il 2 marzo 2025.
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“Vermiglio” di Maura Delpero: non una semplice storia famigliare
Vermiglio è una storia che si svolge alla fine del secondo conflitto mondiale in villaggio di montagna in Trentino-Alto Adige, e riguarda una famiglia – in primis le sue donne – che vive un’ordinaria e povera vita all’ombra della lontana, ma non distantissima, guerra. Gli uomini comandano, le donne eseguono. I primi definiscono l’andamento, le scelte, le situazioni e le seconde, seppur domandandosi e fantasticando, seguono il flusso. Il film è potente, per scrittura, per resa, per immagine. Si tratta di una storia semplice che porta al suo interno la complessità del genere umano diviso tra pace e guerra, tra tormento e serenità, tra inconsapevolezza e presa di coscienza. Chi l’ha visto ha di certo pensato subito al magnifico cinema di Ermanno Olmi.
Chi è Maura Delpero
Maura Delpero, è nata a Bolzano e dopo aver studiato lettere, a Bologna e Parigi, e cinema, a Buenos Aires, con i suoi primi documentari, su tutti Signori professori e Nadea e Sveta, ha esplorato con passione il confine tra finzione e realtà. Il suo film d’esordio, Maternal (2019), un confronto tra donne, maternità e religione, è stato premiato al 72 esimo Festival di Locarno; mentre con la sua opera seconda, Vermiglio appunto, è riuscita ad imporsi e a farsi notare dalla stampa internazionale. Ora, dopo questa bella segnalazione e scelta, l’attende solo il calore del pubblico, sperando che si incuriosisca, vada al cinema numeroso e le riconosca il fascino di questa sua piccola ma grande opera cinematografica.
“Vermiglio” arriva al cinema con Lucky Red
Il film, nelle sale italiane dal 19 settembre, distribuito da Lucky Red, è stato accompagnato dalla regista Maura Delpero e dal cast in un tour di incontri con il pubblico, facendo registrare nel suo primo weekend di programmazione un incasso di 132.737€, con la straordinaria media copia di quasi 5.000€, di gran lunga la migliore della top ten. Un ottimo risultato che ha permesso, già nei giorni scorsi, di aumentare le sue copie, portandole a 70. “Siamo molto orgogliosi della strategia distributiva scelta per Vermiglio”, sottolinea Andrea Occhipinti, fondatore di Lucky Red. “Con un’uscita ristretta di sole 25 copie è entrato nella classifica Cinetel dei primi dieci migliori risultati, con una media per copia altissima e un ottimo passaparola che gli permetteranno di arrivare anche in provincia. Questo dimostra che ci sono tanti modi di distribuire un film con successo”.
Margherita Bordino
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