Volonté – L’uomo dai mille volti. Al cinema il ritratto di uno dei più amati attori di sempre
A trent’anni dalla sua morte, l’attore Gian Maria Volonté rivive grazie ad un accurato documentario diretto da Francesco Zippel, ora al cinema. Il trailer
Se c’è un regista italiano che sa perfettamente lavorare con i ritratti cinematografici non di finzione, questo è, senza alcun dubbio Francesco Zippel.
Dal 23 al 25 settembre, in sala con Lucky Red, c’è il suo ultimo documentario dedicato ad un gigante del nostro cinema: Volonté – L’uomo dai mille volti.
Il documentario “Volonté – L’uomo dai mille volti”
Il film ha fatto il suo debutto a Venezia 81 nella sezione Venezia Classici Documentari sul Cinema. Dopo aver diretto Hollywood bruciata – ritratto di Nicholas Ray, Friedkin Uncut, Fantastic Mr Fellini – Intervista con Wes Anderson, Oscar Micheaux – the superhero of black filmmaking e Sergio Leone – l’italiano che inventò l’America, Francesco Zippel si cimenta con un nuovo profilo, tracciando la storia di un attore unico e attraverso voci straordinarie come Fabrizio Gifuni, Valeria Golino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea e Marco Bellocchio.
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Trent’anni dalla scomparsa di Gian Maria Volonté
Il 2024 segna il trentennale della morte di Gian Maria Volonté, uno dei più importanti e amati attori della storia del cinema italiano. Volonté – L’uomo dai mille volti ne ricorda il percorso personale e artistico sottolineando quanto Volonté sia ancora oggi un riferimento assoluto per i più importanti interpreti contemporanei.
Saranno loro, insieme alla famiglia e agli amici, a raccontarne l’unicità e l’attualità, accompagnandoci a scoprire le tematiche che lo hanno definito nel suo cammino artistico e militante. Il racconto è arricchito da immagini, clip e filmati inediti.
Volonté secondo il regista Zippel
“Un uomo integro, meticoloso fino all’ossessione, politicamente appassionato, ammirato da colleghi, pubblico e critica” ha commentato Francesco Zippel parlando di Volonté.
“Nella sua carriera ha saputo raccontare una galleria magnifica di personaggi, dai tempi dei primissimi sceneggiati televisivi fino alle vette del cinema d’autore. Le scelte di Volonté sono state sempre fortemente in contatto con l’intima volontà di raccontare figure che risuonassero con la sua curiosità e con la volontà di restituire frammenti di un preciso mosaico storico.
Con Volonté – l’uomo dai mille volti ho cercato di restituire il profilo di questo uomo complesso e affascinante, compiendo un viaggio che mi ha messo in contatto con alcune delle figure più importanti del nostro cinema contemporaneo. Artisti che hanno mantenuto un ‘dialogo’ costante con Gian Maria Volonté”.
Margherita Bordino
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