La società contemporanea si racconta al cinema con il “magico” musical Wicked
In sala con Universal Pictures il film che racconta del Regno del Mago di Oz prima dell’arrivo di Dorothy e di come la malvagità e la cattiveria possono nascere se indotte perfidamente
Dal 21 novembre 2024 le nostre sale cinematografiche sono invase da due colori differenti: il verde e il rosa. Sono i colori di Wicked il film adattamento del noto musical di Broadway che si basa sul romanzo Strega – Cronache dal Regno di Oz in rivolta (1995) di Gregory Maguire e che dal 2003 non fa che incantare il pubblico di ogni parte del mondo. Diretto da Jon M. Chu, Wicked si svolge nel Regno – incantato in un modo diverso, del Mago di Oz, diversi anni prima dell’arrivo della dolce e innocente Dorothy.
Cynthia Erivo e Ariana Grande protagoniste di Wicked
A vestire i panni delle protagoniste sono Cynthia Erivo – in una interpretazione veramente brillante ed empatica – e l’icona pop Ariana Grande. Le due sono rispettivamente Elphaba e Glinda, le due giovani aspiranti streghe che si incontrano in una prestigiosa università di stregoneria che non ha nulla da invidiare alla Hogwarts di Harry Potter. L’arrivo di Elphaba in scena, e la seguente reazione degli altri personaggi alla sua prima comparsa, mette in campo il primo grande tema di questa storia, la diversità. Elphaba, a differenza degli altri, ha la carnagione verde mentre Glinda è bionda e angelica, quindi ha canoni più comuni e legati al concetto classico di bellezza. Le due sono destinate a diventare grandi amiche e ad essere poi riconosciute e conosciute come la Strega Cattiva dell’Ovest e la Strega Buona del Sud. Elphaba e Glinda, una volta schierate una accanto all’altra, sono messe a dura prova. O meglio, la loro amicizia sarà ostacolata dagli schemi corrotti del Regno di Oz.
Wicked: un musical che affronta le tematiche sociali contemporanee
Wicked il film è diviso in due parti. La prima, quella che è attualmente al cinema, non solo introduce allo spettatore la storia, la dinamica tra i personaggi, assegna a questi i ruoli di buoni e cattivi, ma mostra gli argomenti portanti della storia quali discriminazione, tolleranza, rispetto, determinazione. Chi ama il genere non può che restare incantato dalla straordinarietà della messa in scena, dalla costruzione e dalla resa di ogni cosa, dalla più piccola alla più grande. È vero, il nostro Paese, a differenza di molti altri, ha un grande problema con i musical, fa proprio fatica e non ne ha il culto, però Wicked è quel film che può incontrare più gusti e fare da apripista per altri titoli che stanno per arrivare in sala (tra tutti Emilia Perez il 9 gennaio), film che tra canzoni e balli raccontano e riflettono su temi a noi molto vicini come appunto il rispetto dell’altro, la parità uomo-donna, il diritto alla possibilità di realizzare il proprio sogno.
Wicked è un elogio alla diversità
Wicked altro non è che lo specchio del nostro tempo. Racconta le origini della Malvagia Strega dell’Ovest e sin dalle battute iniziali si chiede: si nasce o si diventa cattivi? Il film è un elogio alla diversità, all’unicità di ogni essere umano, e anche all’amicizia. Questa prima parte fa venir voglia di vedere il seguito subito, il continuum di una produzione impeccabile in cui i colori, le dimensioni, i personaggi sono avvolgenti, sfaccettati, mai stucchevoli o eccessivi. Minuto dopo minuto Wicked permette allo spettatore di assistere alla vera e propria creazione di un nemico, di qualcuno contro cui scagliarsi senza motivo ma solo per necessità di controllo e di potere. Fanno parte del cast di Wicked anche il premio Oscar Michelle Yeoh (Madame Morrible), Jeff Goldblum (il Mago di Oz) e Jonathan Bailey (Fiyero), popolare per il ruolo di Anthony nella serie Netflix Bridgerton.
Margherita Bordino
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