Su Sky Arte: una prima visione dedicata al furto dell’Urlo di Munch
Giovedì 19 dicembre va in onda su Sky Arte – in prima visione – “L’Urlo di Munch – Il grande furto”, il documentario che ricostruisce un’enigmatica vicenda a trent’anni di distanza
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Nel 1994, durante le Olimpiadi Invernali in Norvegia, L’Urlo di Edvard Munch venne sottratto dalla sua sede espositiva. Sconvolgente e audace, il colpo sconvolse il mondo dell’arte, ma presto assunse anche un’altra accezione. L’azione criminale, infatti, alimentò una caccia al ladro degna di un thriller, nella quale a conquistare le prime pagine furono tanto un ladro amante dell’arte quando un detective anticonformista. A raccontare oggi, tre decenni dopo, la vicenda è L’Urlo di Munch – Il grande furto, in onda su Sky Arte – in prima visione – giovedì 19 dicembre (e, successivamente, sabato 21 dicembre).
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Su Sky Arte il clamoroso furto del capolavoro di Munch
Il documentario fa luce sull’episodio adottando un taglio originale, che combina toni giocosi e introspezione psicologica. Interviste e materiali d’archivio concorrono a rivelare i dettagli di un caso da prima pagina, tra echi da noir scandinavo e intrighi. Al centro della vicenda si colloca Pål Enger: scomparso nel giugno di quest’anno, è stato un calciatore professionista, ma anche un ladro d’arte e preziosi. La sua figura alimenta il mistero: agì per denaro, per fama o per un’ossessione che lo perseguitava da quando, durante una visita scolastica, osservò per la prima volta il celebre dipinto di Munch?
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