FolleMente, il film di Paolo Genovese sulle emozioni

Quante personalità abbiamo, e cosa ci dicono in un momento di grande tensione e attrazione come il primo appuntamento? Risponde il nuovo film del regista di “Perfetti sconosciuti”

Paolo Genovese è un regista che non ha bisogno di presentazioni. Immaturi, Tutta colpa di Freud Perfetti sconosciuti sono solo alcuni dei grandi successi cinematografici che portano la sua firma. Dal 20 febbraio, con 01 Distribution, arriva al cinema il suo nuovo film dal titolo FolleMente, commedia corale ma in modo insolito.

Al cinema l’insolito film “FolleMente”

Ci sono i due protagonisti e le varie emozioni che popolano le loro menti. C’è chi ne parla come un Inside Outdi finzione e all’italiana – eppure non ci sono bambini in preda alle ansie perché stanno diventando adolescenti, ma solo adulti al primo appuntamento – e chi ne intravede una comedy alla Woody Allen. Di certo, seppur la percezione di questo film può essere molteplice, anche i più restii saranno sorpresi da almeno un momento di sana e inaspettata risata.

In “FolleMente” le emozioni del primo appuntamento diventano persone

FolleMente gioca con un momento della vita che prima o poi tutti si trovano a vivere e ad affrontare: il primo appuntamento. “La nostra testa frigge e il contrasto tra ciò che pensiamo, le scelte che facciamo e ciò che diciamo è più evidente. Quindi Paolo e io abbiamo cominciato a percorrere questa strada. In corsa si sono aggiunte Isabella Aguilar, Flaminia Gressi e Lucia Calamaro, e devo dire che è stato un lavoro di sceneggiatura estremamente divertente e interessante, anche perché quello che abbiamo fatto in sede di scrittura è complementare a ciò che accade nel film”, ha raccontato Genovese. “Le litigate e le semplici discussioni tra i personaggi di FolleMente sono molto simili ai contrasti che nascevano quando noi cinque scrivevamo il copione, in particolare quando si doveva decidere a chi, fra Piero e Lara, si dovesse concedere l’iniziativa del primo bacio“. Protagonisti di questo film sono Edoardo Leo e Pilar Fogliati.

“FolleMente”, una commedia non di battuta ma di situazione

FolleMente è un film che per scrittura è privo di battute dalla risata semplice e caciarona: ciò che porta a ridere sono le situazioni che si creano attimo dopo attimo. Genovese ha già indagato in passato i sentimenti e i comportamenti umani attraverso padri e figlie, amici, innamorati. Questa volta resta nella sfera dell’eros ma in modo differente, con un meccanismo scenico che rischiava di essere un flop ma si spera conquisterà il grande pubblico. “Il tentativo, almeno da parte mia, è sempre quello di riuscire a fare una commedia che abbia un umorismo di situazione e non di battuta”, ha commentato il regista. “Trovo che la commedia di situazione sia più difficile di qualunque altro genere, perché devi costruire una situazione che faccia ridere. Le battute, quando ti vengono, sai subito che funzioneranno. La situazione, invece, ogni volta è un po’ una magia, un’alchimia, un gioco di prestigio che speri possa entusiasmare il pubblico. Ho cercato di scrivere e dirigere una commedia all’inglese, piena di ironia se non di sarcasmo, in cui i meccanismi narrativi potessero funzionare“. Fanno parte del cast, come emozioni varie, Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini, Marco Giallini, Maurizio Lastrico, Rocco Papaleo e Claudio Santamaria.

Margherita Bordino

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

Scopri di più