L’Alba dell’Impressionismo: la grande mostra del Musée d’Orsay arriva al cinema
Per i 150 dalla nascita dell’Impressionismo a Parigi si è tenuta una grande mostra dedicata al movimento artistico. Ora è possibile riviverla al cinema grazie al film “L’Alba dell’Impressionismo. Parigi 1874”. Il trailer
150 e non sentirli: l’Impressionismo si conferma ancora tra le correnti artistiche più amate di sempre, per la sua storia rivoluzionaria e coraggiosa, per la delicatezza e poesia delle atmosfere, per la capacità di trasportare gli spettatori all’epoca in cui una manciata di artisti ha colto il magico fermento culturale parigino.
La capitale francese non poteva allora che celebrare l’anniversario di questa corrente così importante e lo ha fatto con la mostra Parigi 1874. Inventare l’impressionismo, ospitata al Musée d’Orsay dal 26 marzo al 14 luglio 2024. Per chi se la fosse persa, la macchina da presa di Ali Ray l’ha immortalata insieme al dietro le quinte, realizzandone un film documentario imperdibile.
“L’Alba dell’Impressionismo. Parigi 1874” al cinema
Gli artisti, la stampa e i cittadini di Parigi di quel lontano 1874 vengono evocati nel film L’Alba dell’Impressionismo per far rivivere al pubblico quell’anno cruciale della storia dell’arte, in cui niente fu più come prima.
Prodotto da Phil Grabsky per Exhibition on screen, il film documentario è realizzato in collaborazione con il Musée d’Orsay e la National Gallery of Art di Washington D.C. e sarà nei cinema italiani l’8 e 9 aprile come nuovo appuntamento della Grande Arte al Cinema di Nexo Studios – dopo il successo di Van Gogh. Poeti e Amanti.
Il 1874, l’anno dell’Impressionismo
Attraverso le sale della mostra, tra le circa 130 opere esposte, il film L’Alba dell’Impressionismo. Parigi 1874 ripercorre le circostanze che il 15 aprile del 1874 hanno spinto 31 artisti a riunirsi per esporre insieme i propri dipinti.
La coraggiosa mostra fu ospitata nello studio parigino di Nadar e allestita su pareti rivestite di lana bruno-rossastra: a quegli outsider visionari “affamati di indipendenza”, l’arte moderna e contemporanea deve l’indicazione di una via nuova, senza la quale non si sarebbe forse assistito a tutte le correnti e i movimenti successivi. Il tutto avvenne in un momento in cui finalmente terminava la Guerra franco-tedesca del 1870 e il fermento culturale e intellettuale riprendeva vita, alla ricerca di ossigeno e novità.
La mostra e il film dedicato all’Impressionismo
La mostra organizzata dai musei d’Orsay e dell’Orangerie a Parigi per celebrare i 150 anni del movimento artistico è stata poi ospitata anche alla National Gallery of Art di Washington dall’8 settembre al 20 gennaio 2025.
In questa duplice occasione le telecamere hanno potuto riprendere i capolavori esposti, che sono i veri protagonisti nei 90 minuti di film: i gesti che si percepiscono dalle pennellate, fungono così da medium per connetterci al tempo dell’Impressionismo, quando quello che gli artisti sembrano “ricercare prima di tutto, è l’impressione”.
Roberta Pisa
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