Arte e propaganda: il documentario che svela il legame tra potere e opere

“Arte e propaganda” è il documentario di Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà che andrà in onda su Rai5 il prossimo 16 aprile 2025. Ecco il trailer

“Tutta l’arte è propaganda” avrebbe sostenuto George Orwell in antitesi a chi ha sempre ritenuto che l’arte fosse espressione del libero pensiero e della creatività più spontanea dell’essere umano, “pura bellezza e contemplazione”.

Partendo proprio dall’assunto dello scrittore inglese si sviluppa l’indagine proposta dal documentario Arte e propaganda scritto, diretto e prodotto da Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà, che andrà in onda in prima visione tv mercoledì 16 aprile 2025 su Rai5, nel programma Art Night.

Arte e propaganda: il documentario in onda su Rai5

“Sin dai tempi antichi il potere ha usato le immagini dell’arte per parlare agli uomini”: comincia così il documentario Arte e propaganda che dall’Imperatore Augusto ai grandi totalitarismi del Ventesimo Secolo, analizza lo stretto rapporto tra queste due sfere sociali, che se spesso vanno di pari passo, possono anche essere in antitesi, determinando la contro-propaganda.

“Quando è universale l’arte di propaganda ferma il tempo. È un incantesimo che ha il potere di dare vita a un’idea rendendola eterna”: recita la voce fuori campo del film che si sviluppa in episodi, ciascuno dedicato a specifiche vicende di arte di propaganda tra loro differenti, che consentono di rilevare aspetti particolari di questo fenomeno universale.

La figura dell’artista nella propaganda

Centrale in questa ricerca è la figura dell’artista, il cui ruolo evolve nel tempo, diventando protagonista sempre più consapevole e decisivo nell’arte di propaganda.

Se un tempo era esecutore obbediente al potente di turno, nel corso dei secoli assume progressivamente l’aspetto di una figura dirimente nella scelta dei temi, dei metodi espressivi e del messaggio veicolato: quasi un marketing manager. 

Le epoche dell’arte di propaganda

Grazie al coinvolgimento di storici, esperti, ricercatori, Arte e propaganda parte dalla Roma augustea e dalla rappresentazione dell’Imperatore, per passare alla scultura che il Canova realizzò del Napoleone come Marte pacificatore.

Un altro capitolo è dedicato alla cosiddetta ”operazione Leonardo” messa in atto da Mussolini, mentre per illustrare la propaganda artistica in epoca nazista, il film si serve della mostra Art Dégénéré: le Procès de l’Art Moderne sous le Nazisme in corso al Musée Picasso di Parigi fino al 25 maggio 2025.

Di contro-propaganda parla invece l’impegno di Peggy Guggenheim a promuovere le avanguardie europee e i giovani americani a partire dalla Biennale di Venezia del 1948, la prima dopo la Seconda Guerra Mondiale. A chiudere Arte e propaganda è infine l’analisi dell’arte sovietica e di quella iconica dedicata a Che Guevara nella Cuba di Fidel Castro. 

Il commento degli autori

Come non porsi allora la domanda di come l’arte faccia propaganda oggi? I registi e sceneggiatori del documentario Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà affermano a tal proposito: “Oggi le cose sono cambiate. Banksy e gli artisti della Street Art non hanno committenti e occupano spazi pubblici, abusivamente, per consegnare all’arte i loro messaggi, senza paura di fare propaganda”, e aggiungono: “Ma non bastano un committente e un artista per fare un’opera d’arte di propaganda. Occorre il pubblico: senza le persone che guardano e aderiscono ai messaggi, le opere d’arte si spengono”.

Ecco che l’ago della bilancia si sposta e responsabilizza il pubblico: “È un’illusione ridurre l’arte di propaganda ad un inganno. Siamo noi a dover essere consapevoli, a riconoscere il messaggio contenuto in ogni opera d’arte, e a svelare anche la propaganda più sofisticata, quella che conferma i valori in cui crediamo” concludono Zamparutti e Muscarà.

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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