Pierre Boulez compie 90 anni. Omaggio a un paladino della libertà
Oggi, 26 marzo 2015, uno dei massimi compositori, saggisti e direttori d’orchestra del Novecento, Pierre Boulez, compie novant’anni. Un ritratto del nostro specialista, Giuseppe Pennisi. Per un campione della libertà che non ha eguali.


Pierre Boulez
Se ormai è accettato che la verità è riscontrabile solo nella molteplicità, unicamente tenendo conto della complessità si può trovare una strada che rappresenti la società odierna. Allora anche i compositori, devono misurarsi con la molteplicità dei linguaggi. “Ogni tanto”, ha scritto il compositore italiano Marcello Filotei, “nella storia della musica succede che qualcuno decida di essere il portatore dell’unica istanza creativa legittima. Questo atteggiamento non ha quasi mai portato a nulla di buono. Di solito il mosaico di questi periodi vede fazioni contrapposte: da una parte i nostalgici dei bei tempi andati, dall’altra i fautori del moderno a oltranza. In effetti, le due posizioni sono i due lati della stessa medaglia, perché in entrambi i casi ci si rifiuta di analizzare la realtà e di trarre, dalla fusione tra un passato da interpretare e un futuro da costruire, un linguaggio che rappresenti realmente lo spirito del tempo presente”. È ciò che ha fatto Pierre Boulez. Rendendoci tutti più liberi.
Giuseppe Pennisi
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