Quando la musica è quasi silenzio. Ben Frost e Brian Eno a Roma
“Music for Solaris”, concerto per musica e immagini, nato dalla collaborazione di Ben Frost e Daníel Bjarnason con Brian Eno, è andato in scena all’Auditorium Parco della Musica di Roma per Romaeuropa Festival. Ma la parte visual non ha convinto del tutto. Ecco il report.
Parlando della musica ambient, il compositore britannico David Toop diceva: “Piuttosto che emergere come una nave sull’oceano, questa musica diventa parte di quello stesso oceano. È musica che sentiamo, ma che non sentiamo; suoni che esistono per metterci in condizione di sentire il silenzio; suoni che ci rilevano dal nostro bisogno compulsivo di analizzare, incasellare, categorizzare, isolare…”. L’esecuzione di Ben Frost, chitarra elettronica e laptop, Daníel Bjarnason, direzione orchestrale e piano preparato, e dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stata una delicata sospensione del pensiero. Profondamente minimalista, senza eccessi noise, senza eccessi armonici emotivi, i due musicisti hanno proposto una composizione equilibrata tra musica classica, utilizzata qui senza eccessi, con una direzione verso la riduzione e il silenzio, e le distorsioni elettroniche e di chitarra stabilizzate in una prospettiva ambientale: alterazioni sperimentali che hanno fatto vivere la linea orchestrale di un palpito contemporaneo.
Delicate e interessanti variazioni hanno risuonato nell’acustica perfetta della Sala Santa Cecilia che, grazie al Romaeuropa Festival, si è tinta di un linguaggio nordico e avanguardistico, fondamentale dopo la sospensione della rassegna Contemporanea che andava in scena nello stesso teatro durante gli anni passati.
UN SOLARIS POCO CONVINCENTE
Un po’ meno convincente si è rivelato l’apparato visuale dello spettacolo, creato da Brian Eno e Nick Robertson, con la rielaborazione di alcuni fotogrammi del film del 1972 Solaris di Andrej Tarkovskij, mostrando i volti degli attori o effetti monocromatici che sono rimasti, però, in sovrimpressione, senza influenzare particolarmente l’esibizione, durata di per sé 45 minuti contro i 60 indicati nel programma.
Music for Solaris è l’esecuzione live dell’album Solaris, scritto nel 2011 da Ben Frost, che spazia dal minimalismo classico al punk rock e al post-industrial, e da Daníel Bjarnason, versatile compositore d’orchestra, collaboratore di gruppi come i danesi Efterklang e gli islandesi Sigur Rós: un omaggio, in occasione del 50esimo anniversario dell’uscita dell’omonimo libro di Stanislaw Lem (testo che ispirò il cult del cinema fantascientifico, Solaris di Tarkovskij) e prodotto dal collettivo/etichetta islandese Bedroom Community, di cui i due musicisti sono parte. Il live è stato presentato per la prima volta all’Unsound Festival nel 2012 a Cracovia, ed è da poco arrivato in Italia, debuttando nella Capitale durante il Romaeuropa Festival, in coproduzione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Elena Gasparri
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