George Michael il collezionista. A Dallas la Fondazione Goss-Michael omaggia il musicista
Pochi sanno che George Michael era un grande appassionato d’arte. Con l’ex compagno Kenny Goss aveva creato una delle più importanti collezioni di arte britannica negli Stati Uniti
Se ne è andato il giorno di Natale, George Michael, ultima star – insieme a Carrie Fisher – vittima del 2016. Come scrivevamo già negli scorsi giorni Michael – 53 anni, oltre 80 milioni di dischi venduti, sia come solista che come membro degli Wham! – è stato anche un maestro nella formazione del gusto, specie fra anni Ottanta e Novanta: per le sue scelte avanguardiste ed eclettiche, per la maniacale attenzione sempre dedicata alle sue acconciature, nei video e anche nelle occasioni pubbliche, per la sua collezione pressoché sconfinata di occhiali. Ma qui ora vogliamo porre l’accento su un’altra caratteristica meno nota del cantante, che avrebbe avuto un impatto profondo anche nelle arti visive: nel 2007, infatti, insieme a Kenny Goss, con il quale era stato legato da una relazione lunga 13 anni, aveva creato la Fondazione Goss-Michael a Dallas, in Texas, dando vita ad una delle più grandi collezioni di arte britannica in USA.
L’OMAGGIO DI KENNY GOSS
Alla morte di Michael, Goss ha scritto sulla sua pagina Facebook: “ho il cuore spezzato nell’apprendere che il mio caro amico e amore di lunga data ci ha lasciati. È stato una gran parte della mia vita, l’ho amato moltissimo. Era un uomo gentile e generoso. I bellissimi ricordi e la musica che ha portato nel mondo saranno sempre una parte importante nella mia vita e per coloro che lo hanno amato e ammirato”. Oltre a mettere in mostra opere di Tracey Emin, Damien Hirst, Sarah Lucas, tra gli altri, la Fondazione che porta il loro nome congiunto supporta programmi di residenza, laboratori, progetti con artisti texani e mostre con artisti internazionali. Sono 500 le opere in collezione e 100 gli artisti rappresentati. Ogni opera è stata scelta con cura da Michael e Goss e sono una testimonianza del gusto del musicista, anche in arte. In questi giorni sulla pagina Facebook della fondazione campeggia un cuore al neon di Tracey Emin. Dentro una frase: George loves Kenny.
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