Canzone d’autore italiana e arte. Al MAXXI un ciclo di incontri svela 50 anni di intrecci
Da Paoli a Caparezza, la storia del cantautorato italiano è piena di incursioni nell'arte, tra cover di cd e aneddoti curiosi come Volare di Modugno ispirato da Chagall. Ne abbiamo parlato col suo curatore, il cantautore Edoardo De Angelis.
Scoprire quanto e come le arti visive abbiano avuto un posto speciale nella carriera e nelle creazioni di tantissimi grandi autori italiani dagli Anni Sessanta a oggi. È questo l’obiettivo de Il Cantautore Necessario, un nuovo ciclo di incontri al MAXXI – cinque in tutto, in programma dal 29 marzo al 24 maggio – dedicato al rapporto tra la canzone d’autore italiana e l’arte. “È difficile immaginare quanti, e quali, punti di contatto e di intreccio si possano trovare tra la canzone “d’arte” e il mondo dell’arte stessa”, spiega ad Artribune l’ideatore della rassegna, il cantautore Edoardo De Angelis, autore di un classico della canzone italiana, Lella, che ha avuto moltissime interpretazioni: dalla versione stornello romanesco di Lando Fiorini al pezzo da hit parade di Edoardo Vianello insieme alla moglie Wilma Goich, inciso come Vianella. “Si tratta di sistemi di comunicazione molto vicini, immediati nel loro effetto. Ho ritenuto interessante svelare al pubblico come spesso l’ispirazione per la scrittura nasca dall’emozione concessa dalle immagini, e come, nella “bonaccia” di ispirazione, molti cantautori si siano espressi attraverso la pittura, l’illustrazione, il disegno. A volte anche creando le copertine dei propri dischi”.
TANTA MUSICA ITALIANA
Da Gino Paoli a Sergio Endrigo, da Francesco De Gregori a Franco Battiato, a Caparezza che dedica ogni canzone del suo album Museica a una diversa opera artistica, la storia della canzone d’autore è piena, infatti, di incursioni nell’arte. Incursioni che si possono notare in tantissime meravigliose copertine di LP e CD prodotte in più di 50 anni, ma anche in tanti aneddoti che saranno affrontati nel corso degli incontri. “Gli studiosi fanno risalire l’origine della canzone d’autore al 1958, con l’esibizione di Domenico Modugno a Sanremo, con ‘Nel blu dipinto di blu’”, racconta De Angelis. “Ebbene, pochi conoscono l’aneddoto, raccontato personalmente dagli autori, lo stesso Modugno e Franco Migliacci, secondo il quale l’ispirazione per la scrittura del testo della canzone fu data dalla copia di un celebre quadro (Chagall – Le coq rouge dans la nuit) appeso nella stanza nella quale stavano lavorando. Così come pochi sanno che Mario Schifano realizzò diverse copertine, tra cui alcune dell’Equipe 84. Così come, ancora, non tutti immaginano come sia folta la schiera dei cantautori “pittori”, da Dario Fo a Gino Paoli, da Edoardo Bennato a Paolo Conte … e che quest’ultimo ha ricevuto un titolo accademico honoris causa in pittura!”.
LA MUSICA RACCONTA LA STORIA
Ogni appuntamento, accompagnato dal musicista Michele Ascolese, dal musicologo, critico e giornalista Luciano Ceri e moderato da De Angelis, sarà, così dedicato a un decennio, a partire dagli Anni Sessanta fino ai giorni nostri, per tracciare una storia delle collaborazioni tra musicisti e artisti visivi. “Credo si sia trattato sempre di rapporti spontanei, non codificati né codificabili, magari spesso nati per amicizia, come il rapporto tra Francesco De Gregori e Piero Pizzi Cannella, o quello tra Piero Ciampi e Giulio Turcato, o tra il sottoscritto e gli scultori Nunzio e Giano De Martin”, continua il cantautore romano. “Non credo che questi rapporti siano legati al tempo, credo piuttosto che siano vissuti e vivano in piena libertà e indipendenza da ogni categoria”. Insieme alla proiezione di immagini storiche, opere d’arte, copertine e performance musicali live, ogni incontro sarà accompagnato anche da Il quadro di Assante un momento di riflessione, una pillola critica del giornalista, critico musicale e autore per radio e tv Ernesto Assante, che ad ogni appuntamento offrirà al pubblico il proprio personale punto di vista su cambiamenti, l’evoluzione o l’involuzione della canzone d’autore nel corso degli anni.
– Claudia Giraud
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