The School of Radio, in arrivo a San Marino la prima edizione del festival dedicato alla Radio Art
In ricordo del celebre happening che il compositore americano John Cage realizzò su un treno che portava da Bologna a Rimini, a San Marino si svolgerà un festival dedicato alla Radio Art e alle interazioni tra musica e arti visive
Tra il 26 e il 28 giugno del 1978, nell’ambito delle Feste musicali organizzate da Tito Gotti, in Emilia-Romagna si svolge una particolare performance artistico-musicale intitolata Il treno di John Cage. Sulle linee Bologna-Porretta, Bologna-Ravenna e Ravenna-Rimini, il rivoluzionario compositore statunitense John Cage – noto per essere stato uno dei protagonisti dell’avanguardia artistica e musicale e per le sue collaborazioni con Robert Rauschenberg e Cy Twombly – guida e progetta un particolare happening sotto forma di escursioni in treno. L’happening si svolge quindi nel corso del viaggio sulle carrozze ferroviarie e alle fermate delle stazioni, momenti in cui vengono registrati i suoni ambientali prodotti dal treno e dalle persone. Negli anni Novanta, più precisamente tra il 1991 e il 1998, tra Rimini e San Marino si svolge L’Arte dell’Ascolto (LADA), festival che ha visto artisti internazionali impegnati nella creazione alcuni dei primi pioneristici progetti coinvolgono la radio e Internet. A 40 anni da Il treno di John Cage e a 20 anni dall’ultima edizione del festival radiofonico L’Arte dell’Ascolto, San Marino ospita tra il 9 e l’11 marzo The School of Radio – radio art symposium, simposio-laboratorio dedicato alla Radio Art a cura di Roberto Paci Dalò e Elisabeth Zimmermann.
IL FESTIVAL
Promosso dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Usmaradio e la Segreteria di Stato Istruzione e Cultura, The School of Radio nasce per omaggiare “Il treno di John Cage e L’Arte dell’Ascolto, e a partire da queste esperienze del passato vuole disegnare un percorso curatoriale che sia in grado di progettare compiutamente nel presente”, spiega ad Artribune Roberto Paci Dalò. “The School of Radio vuole essere insieme a Usmaradio – stazione radiofonica sperimentale che ha da poco compiuto il suo primo anno di età – un luogo di produzione e presentazione di progetti d’arte che nascono col suono e lo pongono in relazione con lo spazio, con l’immagine, con le tecnologie della trasmissione. La sfida quindi è riuscire ad applicare le esperienze di grandi progetti del passato alla quotidianità”. Il festival si svolgerà tra l’Antico Monastero Santa Chiara e il Teatro Titano, attraverso un ricco programma di tavole rotonde, laboratori, installazioni sonore, mostre fotografiche e concerti. “C’è bisogno di luoghi anche appartati, fuori dalla consueta socialità dell’arte e a essa comunque collegati, per potersi concentrare su questa precisa missione”, continua Paci Dalò. “Ecco perché un monte come San Marino (ricordiamo: l’ultima città-stato al mondo), in realtà parte di una regione metropolitana come quella – avanzatissima – di Romagna e Marche, è luogo fisico e mentale ideale per sviluppare il progetto”.
IL PROGRAMMA
Venerdì 9 marzo alle 14:30 presso l’Antico Monastero Santa Chiara saranno inaugurate le installazioni sonore di Anna Friz, Paolo Inverni, Robert Lippok, Scanner, Soundwalk Collective, e Michele Spanghero. Contemporaneamente sarà inaugurata anche l’installazione fotografica Everydayjohncage Picture di Roberto Masotti. Nel pomeriggio, si svolgerà il laboratorio Esercizi Rudimentali di e con Enrico Malatesta, mentre in serata al Teatro Titano sarà la volta del concerto dei MOKADELIC, il gruppo autore delle musiche della serie TV Gomorra. La giornata di sabato 10 marzo sarà dedicata al simposio che si svolgerà al Teatro Titano dalle 9:30 alle 19:30. Alle 22, sempre al Teatro Titano, verrà presentato presentato Cagetown, un grande concerto che celebra i 40 anni de Il Treno di John Cage. Numerosi artisti si alterneranno sul palco confrontandosi anche con immagini inedite girate sul treno nel 1978 (film in bianco e nero in super8) provenienti dagli archivi di Oderso Rubini. Il concerto diventerà poi una puntata monografica del programma Kunstradio in onda su Ö1, il primo canale della ORF radio nazionale austriaca.
– Desirée Maida
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