Una galleria per Elton John al Victoria&Albert Museum: donate 7mila foto della sua collezione
Una galleria del celebre museo londinese porterà il nome suo e del marito David Furnish che annunciano anche una partnership a lungo termine nel campo della fotografia: presto una grande mostra co-curata con V&A
Prosegue il piano di espansione del Victoria&Albert Museum di Londra che, dopo aver inaugurato una nuova sede in Scozia, ha raddoppiato a ottobre lo spazio dedicato alla fotografia con il nuovo Photography Centre, sviluppato su quattro nuove gallerie progettate dallo studio di architettura londinese David Kohn Architects. Proprio una di queste, alcuni giorni fa è stata ribattezzata “The Sir Elton John e David Furnish Gallery” in seguito alla cospicua donazione di 7mila foto che il cantante britannico Elton John e suo marito David Furnish hanno fatto al museo in vista del nuovo e ulteriore ampliamento previsto per il 2022, avviando una nuova partnership a lungo termine nel campo della fotografia, che comprende una “grande mostra temporanea co-curata“, ancora in via di definizione.
IL SOSTEGNO AL PHOTOGRAPHY CENTER
“Siamo immensamente grati a Sir Elton John e David Furnish per la loro generosità nel sostenere il nostro Photography Centre. Siamo uniti da un profondo impegno per il mezzo e ci sono enormi sinergie tra le nostre collezioni, in particolare intorno alla fotografia moderna e contemporanea del XX secolo”, dichiara Tristram Hunt, direttore del V & A. “La collezione di fotografia di Sir Elton John è stata la principale finanziatrice della nostra esposizione del 2014, ‘Horst: Photographer of Style?. Non vedo l’ora di rafforzare la nostra collaborazione con Sir Elton, David e il loro team e di vedere le nostre collezioni in dialogo in una mostra fotografica nuova e rivelatrice“. Con una particolare attenzione al contemporaneo, la partnership permetterà, infatti, di riunire i punti salienti della raccolta di oltre 800mila fotografie del V&A – leader mondiale nel campo – insieme a quella di Sir Elton John, una delle più grandi collezioni private di fotografia al mondo. È dal 1991, infatti, che la pop star – la cui vita sarà presto su tutti gli schermi con il biopic Rocketman (e in anteprima mondiale e fuori concorso al Festival di Cannes il 16 maggio) – colleziona immagini iconiche di maestri moderni come Man Ray, André Kertész, Dorothea Lange ed Edward Steichen, incluse quelle degli artisti contemporanei più interessanti che lavorano oggi, da Cindy Sherman ad Alec Soth e Alex Prager.
MUSICA E PRATICHE MULTISCIPLINARI AL V&A
“Il V&A è noto per la sua dedizione all’insegnamento, alle strutture di ricerca pubblica e alle mostre basate sull’apprendimento, incentrate sulla meccanica e la storia delle arti fotografiche. Per David e io, questo impegno per l’educazione e per la celebrazione del mezzo, presenta una partnership perfetta”, afferma Elton John. “Il nuovo Centro fotografico, insieme all’estensione nel 2022, non solo eleverà la fotografia, ma aiuterà a incoraggiare nuovi artisti, mecenati e collezionisti, come me. Siamo lieti di essere parte di questo entusiasmante momento e speriamo che il pubblico possa lasciarsi andare allo stesso tipo di entusiasmo e apprezzamento per la fotografia, come ho fatto io quando ho iniziato a collezionare“. Il V&A, che possiede una collezione fotografica vastissima, raccolta fin dalla sua fondazione, nel 1852, non è nuovo alle donazioni da parte di star del rock o del pop. Quasi un anno fa, il museo ha acquisito anche una raccolta di 60 fotografie realizzate da Linda McCartney e donate dal marito Paul. Le immagini includono toccanti ritratti di famiglia, come una fotografia in bianco e nero di Paul con i bambini Stella e James mentre erano nella loro fattoria in Scozia nel 1982. L’ex Beatles, oggi settanta/cinqueseienne, ha regalato le immagini private scattate dalla prima moglie al Victoria & Albert Museum di Londra, per consentire al pubblico di conoscere ed apprezzare l’opera fotografica della donna in uno dei musei più visitati al mondo, grazie anche a mostre come quella sui Pink Floyd, su David Bowie e su Christian Dior.
-Claudia Giraud
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