Nasce Lucia, la radio al cinema. A Firenze un festival per l’ascolto collettivo di podcast
Prima edizione di un festival dedicato all’ascolto condiviso di opere radiofoniche e podcast di ogni genere: un unicum nel panorama italiano, in un momento di grande fermento intorno a questa tecnologia.
È in svolgimento a Firenze la prima edizione di Lucia, la radio al cinema, un festival molto particolare, curato e promosso da Radio Papesse, piattaforma radio interamente dedicata all’arte contemporanea, fondata ormai nel lontano 2006 a Siena nell’ambito dello storico Centro d’Arte Contemporanea di Palazzo delle Papesse.
IL PROGRAMMA DI LUCIA
In programma fino al 14 dicembre alla Manifattura Tabacchi, Lucia è il format dove si ascoltano documentari e fiction di Radio RAI, produzioni radiofoniche e podcast da tutto il mondo, come quelli guidati dall’archivio della piattaforma online per la sottotitolazione in lingua inglese di lavori audio, Radio Atlas. E poi narrazioni sonore da ascoltare con autori, producer e artisti internazionali, e ancora incontri pubblici e performance dal vivo come quelle messe in scena da Audiocollectief Schik, al confine tra radio e teatro. “Lucia è un festival dedicato all’ascolto di opere radiofoniche e podcast. Celebra l’arte di raccontare senza immagini e il piacere di ascoltare insieme”, ci spiegano Ilaria Gadenz e Carola Haupt di Radio Papesse, curatrici del festival, intervenute anche nell’ambito della nostra inchiesta sui podcast. “Storie private, vicende collettive, lavori della tradizione e produzioni sperimentali. Tutto questo è Lucia, una rassegna che apre a produzioni internazionali, a generi diversi, a lavori che provengono da tradizioni quanto mai lontane e che tuttavia condividono la capacità di restituirci la voglia di ascoltare. Rappresenta un invito all’ascolto e soprattutto all’ascolto condiviso, è un invito a riscoprire la dimensione sociale della radio e a rendere pubblica l’esperienza intima e privata del podcast”.
IL FENOMENO DEI PODCAST
Appunto, il fenomeno podcast, una tecnologia che permette l’ascolto di file audio scaricandoli da internet e che sta vivendo un momento di grande fermento. “Notiamo con piacere l’innegabile l’impennata di attenzione che di recente ha registrato il podcast in Italia”, concludono le curatrici; “è altrettanto un dato di fatto l’enorme interesse che suscitano le proiezioni di consumo e le previsioni di monetizzazione di questo fenomeno. Ci preoccupa un po’ il rischio bolla e che venga eclissato ciò che di davvero interessate rimarrà di questa Golden Age del podcasting: la qualità dei contenuti, i nuovi modi di espressione, i significati e le relazioni che stanno nascendo intorno al nuovo medium. Detto questo, per il futuro speriamo di condividere la nostra passione con una comunità sempre più ampia e attiva ed è per questo che nel corso del 2020, in previsione della seconda edizione del festival, inviteremo la comunità di Radio Papesse e di Lucia a unirsi a noi, in gruppi di ascolto informali, per conoscerci ascoltando“.
-Claudia Giraud
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati