La musica durante la quarantena. 4 progetti sonori in risposta alla pandemia
Dalle mappe del contagio musicale alle registrazioni audio catturate dalle proprie finestre durante il lockdown in Italia e in Spagna, ecco una selezione di progetti sonori nati per reagire alla pandemia
In questi giorni di lockdown, sono tanti i progetti musicali di ricerca nati sul web, un po’ per alleviare l’isolamento e far sentire la propria voce di creativi in un momento in cui il futuro degli spettacoli è condannato al silenzio per l’intero anno a venire; e un po’ per generare condivisione e partecipazione collettiva attraverso delle call, con richieste di invio di videomessaggi e di registrazioni sonore domestiche per dare vita a mappe interattive globali che, al posto dei contagiati, ne evidenziano le produzioni musicali paese per paese. Eccone una selezione…
– Claudia Giraud
ELLI RECORDS E PAOLO CAVINATO – 1 SOLO ARTWORK DOMESTICO PER 16 ALBUM
Con un evidente richiamo al lock-down nel quale stiamo vivendo, l’etichetta sperimentale italo-francese Elli Records sta presentando sulla sua pagina Bandcamp una serie di 16 album digitali (LP ed EP) legati da un titolo, In the room, e da un progetto grafico comune: un disegno di Paolo Cavinato, da lui stesso elaborato in computer graphics, che mostra uno spazio domestico chiuso, geometricamente astratto e simbolico. Ogni copertina presenterà 1/16 dell’immagine, e una volta pubblicati tutti gli album, l’immagine sarà ricomposta, come in un puzzle. Il contenuto musicale dei 16 album realizzati da altrettanti musicisti è legato allo stesso tema, ovvero il rapporto dell’artista con lo spazio chiuso, con un universo sonoro composto da una miriade di stili differenti, dall’elettronica di marca anglosassone, alla musica elettroacustica, noise, drone, per giungere fino alla musica autogenerativa. “L’idea è nata a fine marzo, e si è rapidamente sviluppata fino alla forma attuale, indubbiamente ambiziosa”, ci raccontano i due fondatori dell’etichetta, Emanuele Battisti e Alessio Santini. “Vi sarà prima serie di 8 uscite tra il 21 aprile e il 15 maggio, una seconda serie di 8 album in giugno, con compositori già inclusi nell’etichetta ma anche compositori ospiti. Come sempre per Elli Records, la coesione è data dal comune utilizzo del computer, unito ad una componente espressiva ‘umana’”.
https://ellirecords.bandcamp.com/
LA MAPPA DEL “CONTAGIO MUSICALE”: INSTALLAZIONE SONORA E VISIVA
Gabriele Marangoni, da sempre sensibile alla ricerca e alla sperimentazione del suono, dopo il successo di progetti presentati al LAC di Lugano, al Festival Aperto di Reggio Emilia, all’Ars Electronica di Linz, alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, torna dando vita ad una composizione globalmente diffusa. Stiamo parlando di Human Dramaturgies, progetto di creazione sonora virale come risposta all’espandersi di una realtà che sta mutando le drammaturgie esistenziali di ogni essere umano. “Si punta allo sviluppo e alla realizzazione di un’installazione, alla fine di questo periodo, dove i suoni creati, i videomessaggi inviati, le registrazioni degli ambienti domestici arrivati da tutto il mondo diventino un’esperienza immersiva di un periodo che ha la possibilità di dare nuovo slancio creativo all’arte”, spiega Marangoni, autore della pandemia compositiva globale che la curatrice Giulia Soravia trasformerà in un’installazione multi layers. l progetto, iniziato il 17 marzo 2020, ad oggi ha prodotto più di 13 Dramaturgies e vanta il contributo di più di 40 artisti da Italia, Giappone, Canada, Stati Uniti, China, Bulgaria, Slovenia, Francia, Argentina, Kosovo, Svizzera, Olanda, Estonia, Spagna e la pandemia sonora continua ad espandersi. Anche grazie alla nuova call aperta a chiunque voglia partecipare, inviando uno o più video/video messaggi della durata max di 10 secondi (con orientamento orizzontale) di riflessione su questo tempo di attesa.
https://www.gabrielemarangoni.com/human-dramaturgies
ASCOLTARE IL MONDO IN LOCKDOWN: THE SOUND OUTSIDE
Una call internazionale partita dall’Italia sta invitando i sound designer a documentare il suono dei propri paesi, per ripensare un paesaggio sonoro post-COVID-19 che sia più sostenibile per le città. Stiamo parlando di The Sound Outside, un progetto collettivo in cui sound designer e sound maker di tutto il mondo si riuniscono per documentare i cambiamenti nel paesaggio sonoro delle loro città in blocco a causa della pandemia da COVID-19. Lanciato alla fine di marzo sulla piattaforma sounDesign da Valeria Caputo e Sara Lenzi, due progettiste del suono residenti in due paesi fortemente colpiti dal coronavirus (Italia e Spagna), il progetto ha già ricevuto più di cinquanta registrazioni da tutto il mondo. “Ho iniziato a raccogliere registrazioni audio da una delle mie finestre il primo giorno di confinamento in Spagna. Immagino che l’abbia fatto per sentirmi meno isolata”, afferma Sara Lenzi. “Come designer, l’urgenza di documentare si accompagna alla riflessione su come possiamo contribuire a migliorare la nostra vita quotidiana”. Le registrazioni audio vengono, infatti, catturate dalle proprie finestre, luogo simbolico al confine tra il nostro paesaggio sonoro intimo e quello pubblico. La mappa interattiva e l’archivio vengono aggiornati quotidianamente, grazie alle decine di contributi sonori che stanno arrivando da tutto il mondo, inclusi Zimbabwe, Messico, Nuova Zelanda, Russia, Iran e Singapore, inviati da sound designer, produttori musicali, artisti e registi. Il prossimo passo saranno i podcast delle interviste ai sound designer con le loro riflessioni sul paesaggio sonoro post-epidemia. La scadenza per la call è fissata al 4 maggio 2020.
http://www.soundesign.info/2020/03/28/the-sound-outside/
VENTUNO CLIP MUSICALI GIORNALIERE + UNA, AL TEMPO DEL COVID19
Come può un musicista far sentire la propria voce in questi giorni di isolamento e come può continuare ad essere creativo in un momento in cui il futuro degli spettacoli è condannato al silenzio per l’intero anno a venire? Se lo è chiesto Ramon Moro che a Torino compone musica, suona tromba e flicorno in ambito jazz, sperimentazione elettronica, pura improvvisazione, supporto per band rock, con collaborazioni tra cinema, danza e arte contemporanea. Ora tutto questo è fermo a causa dell’emergenza sanitaria in corso, così ha pensato di pubblicare sul suo sito, Instagram e Facebook, Toccare le corde. Ventuno + 1 clip giornaliere al tempo del Covid19, un progetto di ventuno clip giornaliere più una, una breve composizione musicale associata ad un’immagine fissa. Le clip hanno durata inferiore a un minuto e privilegiano il pathos rispetto alla tecnologia: con un piccolo registratore ambientale riprende il suo sound, tromba, flicorno, effetti e un archivio di migliaia di scatti realizzati negli anni durante i suoi viaggi. “Ogni giorno pubblico una memoria, un’affezione dell’animo, suddividendo le emozioni in tre cicli, o tre condizioni umane”, racconta Moro. Il progetto, iniziato il 12 aprile, con il giorno “zero”, si concluderà il 3 maggio 2020 quando il musicista toccherà le corde della consolazione e della rinascita.
Link Instagram: https://www.instagram.com/p/B-9chV8o2CY/?utm_source=ig_web_copy_link
Link Facebook: https://www.facebook.com/100010469719197/videos/1132083280483985/
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