Walk of Muses #18: Annie Hardy e Stony Sugarskull

Il nuovo appuntamento con Walk of Muses, la rubrica di Samantha Stella dove la musica incontra l’arte, presenta il ritratto della songwriter statunitense Annie Hardy e della songwriter tedesca Stony Sugarskull.

Annie Hardy (San Clemente, 1981), è una musicista e songwriter statunitense nota soprattutto per essere fondatrice della band rock Giant Drag. Votata come una delle “50 persone più cool” nel 2005 dalla testata NME, ha iniziato in giovane età a recitare, e al college ha approfondito piano e chitarra. Trasferitasi a Los Angeles, ha fondato nel 2003 i Giant Drag con il batterista Micah Calabrese, firmando per Interscope Records/Polydor UK. Il duo si è esibito su palchi internazionali, inclusi grandi festival come Reading, Leeds, Glastonbury e Coachella. Nel 2019 è tornato a esibirsi su palchi europei con Collin Deatherage al posto di Calabrese. Dopo collaborazioni con i Deftones, The Jesus and Mary Chain e The Icarus Line, nel 2017 la pubblicazione del suo album di debutto solista prodotto da Joe Cardamone, con i toccanti testi autobiografici sulla morte prematura del figlio a soli 17 giorni e del suo compagno, il rapper Cadalack Ron, morto per overdose di droga. È in uscita un nuovo EP, il suo secondo lavoro solista.

La tua definizione di arte.
L’arte è qualunque realizzazione visiva o audio che deriva dall’essere nello stato di flusso in cui si è tutt’uno con l’energia della creazione. L’arte è un effetto collaterale della tua unione con la creazione, lo spirito di Dio che è amore, verità e creatività.

La tua definizione di musica.
La musica è un’energia spirituale introdotta tramite vari canalizzatori di divinità. Ognuno di noi ha una serie di spiriti con cui lavorare che ci aiutano a creare musica che risuoni con certe persone e non con altre. La musica è la cosa più potente al mondo, ecco perché non la ascolto.

Ti definisci una “artista”?
Non mi definisco una artista perché farlo limiterebbe il mio potenziale ed è ciò che siamo tutti noi, un potenziale illimitato che si esprime attraverso varie forme d’arte. Tutte le persone dovrebbero fare la stessa cosa.

L’opera di arte visiva che più ami.
Non sono una grande conoscitrice di arte ai nostri giorni, ma uno dei miei preferiti è sempre stato Il bacio di Gustav Klimt. Mia madre ne aveva una stampa a casa nostra e ogni volta che passavo catturava la mia attenzione. Energia spirituale.

https://www.facebook.com/GiantDrag/

Stony Sugarskull. Photo Judith Jerome

Stony Sugarskull. Photo Judith Jerome

PAROLA A STONY SUGARSKULL

Stony Sugarskull è il progetto musicale fondato nel 2015 dalla songwriter berlinese Monika Demmler al termine del suo dottorato sulle funzioni curative biofiliche della musica nella letteratura afroamericana sviluppato tra Londra, New Orleans e Berlino. Nel 2018 si è immersa nella scena musicale di Los Angeles con un tour californiano con una formazione nata dalla collaborazione con musicisti locali che si sono affiancati alla sua voce/chitarra, seguito da un tour europeo. Dopo diversi EP, nel 2020 la pubblicazione del suo primo album, un mix di psichedelia, punk rock e krautrock. La band irlandese shoegaze My Bloody Valentine e le band statunitensi noise rock Sonic Youth e rock neopsichedelico Mazzy Star, capeggiati da Hope Sandoval, alle cui vocalità si accosta il timbro della voce della Demmler, costituiscono l’universo in cui si è sviluppato il suo stile musicale.

La tua definizione di arte.
L’arte è paragonabile alla natura. Le opere artistiche possono essere simili a bellissime opere naturali. La vera arte è anche verità. Quando l’arte è verità, si può dire che è bella. La bellezza nella natura o nell’arte ha veri significati. Tramite l’arte, puoi entrare in contatto con i regni celesti superiori. In un processo creativo, c’è magia coinvolta quando lasci parlare la tua voce interiore o gli spiriti / Dio trasmettono un messaggio attraverso di te.

La tua definizione di musica.
La musica collega lo spirito all’universo. La musica è arte alta come lo era il suono all’inizio e non ha necessariamente bisogno di un mezzo. Attualmente mi sto concentrando sulla ricerca sulle frequenze sonore. È interessante come il suono possa trasmettere sentimenti di amore, energia positiva e guarire le menti. Inoltre la musica è un linguaggio universale, il linguaggio delle emozioni che tutti comprendiamo.

Ti definisci una “artista”?
Sì. È iniziato quando ero piccola. Passavo le mie giornate a dipingere, scrivere, fare musica. Mi piaceva stare da sola e fare cose belle. La mia testa gira costantemente con idee di musica, immagini o storie. Amo creare e sto facendo del mio meglio per trasmettere la verità.

L’opera di arte visiva che più ami.
Sono una grande fan di Jackson Pollock, in particolare l’opera Number 14: Gray rispecchia la natura con i frattali. Quando la guardi, ti vedi come un essere umano. Noi ci muoviamo anche come una spirale, ad esempio il tempo scorre come una spirale quando invecchi.

https://www.stonysugarskull.com/

Samantha Stella

LE PUNTATE PRECEDENTI

Walk of Muses #1: Hugo Race e New Candys
Walk of Muses #2: Jozef Van Wissem e The Underground Youth
Walk of Muses #3: The Winstons e Tess Parks
Walk of Muses #4: Scott Gibbons e freddie Murphy
Walk of Muses #5: Marissa Nadler e The Third Sound
Walk of Muses #6: Andrea Liberovici e Squadra Omega
Walk of Muses #7: Jarboe e Kill Your Boyfriend
Walk of Muses #8: Alessandro Cadario e Mauro Martinuz
Walk of Muses #9: James Johnston e The Three Blind Mice
Walk of Muses #10: Simone Marie Butler e The Vacant Lots
Walk of Muses #11: Giovanni Sollima e Julia Kent
Walk of Muses #12: Einstürzende Neubauten e Bologna Violenta
Walk of Muses #13: Cristiano Godano e Be Forest
Walk of Muses #14: James Williamson e Starcrawler
Walk of Muses #15: Joe Cardamone e Holy Motors
Walk of Muses #16: Jaye Jayle e Messa
Walk of Muses #17: John Murry e Oh Petroleum

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Samantha Stella

Samantha Stella

Samantha Stella, nata a Genova, vive a Milano. Artista visiva, performer, set & costume designer, regista, musicista, cantante. Sviluppa principalmente progetti focalizzati sul corpo e pratiche di discipline live utilizzando differenti linguaggi, installazioni con elementi strutturali e corporei, fotografia, video,…

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