Non solo Auditorium: il programma dal 2021 in poi della Fondazione Musica per Roma
L’Amministratore Delegato Daniele Pitteri ci racconta, in questa videointervista, temi, visione e obiettivi della Fondazione che gestisce l’Auditorium Parco della Musica. Tra grandi festival e progetti di natura sociale
Un programma quadriennale di festival, concerti, progetti partecipativi e solidali che già dal nome, Progetto “per” Roma, esprime la volontà di impegnarsi attivamente sul territorio attraverso il coinvolgimento delle comunità che lo vivono. È questo il nuovo corso della Fondazione Musica per Roma, istituisce che gestisce l’Auditorium Parco della Musica, complesso progettato nel 1994 da Renzo Piano e inaugurato nel 2002. A presentare e parlarci del programma e del futuro della Fondazione è, in questa intervista di Massimiliano Tonelli, il suo Amministratore Delegato Daniele Pitteri, già direttore del Complesso Museale di Santa Maria della Scala di Siena e della Fondazione Modena Arti Visive.
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA. IL PROGRAMMA SPIEGATO DALL’AD DANIELE PITTERI
“Ci abbiamo messo un po’ di tempo, ma per la prima volta la Fondazione ha elaborato un piano di quattro anni in cui si è posta obiettivi e linee culturali da seguire, a partire dal rapporto con il territorio e le comunità, basato sulle arti (in particolare sulla musica) intese come elemento di crescita per la società”, spiega nel corso dell’intervista Daniele Pitteri. Un programma vasto, articolato e coraggioso – nonostante le incertezze che la pandemia ancora impone – che si apre a nuovi pubblici e a sperimentazioni. Tra i punti principali del programma, la volontà di portare la musica fuori dall’Auditorium per coinvolgere anche i luoghi più periferici della città; la promozione di corsi, stage e master in partnership con atenei. E poi i grandi festival: si parte l’11 giugno con Libri Come, per continuare dall’1 al 18 novembre con Roma Jazz Festival e dal 22 al 28 novembre con il Festival delle Scienze e dicembre con Roma Gospel Festival. Il 2022 si aprirà con Equilibrio Festival (in programma a febbraio e curato da Emanuele Masi), per poi passare agli immancabili concerti, a partire da questa estate, con Emma, Niccolò Fabi, Paolo Fresu, Colapesce-Dimartino, Francesco Bianconi, Stefano Bollani Trio, La Rappresentate di Lista, Motta e Ariete. Dal 30 giugno al 7 settembre ripartiranno in concerti anche alla Casa del Jazz, con oltre 80 artisti tra cui Enrico Rava/Danilo Rea, Stefano Di Battista, Enrico Pieranunzi, Franco D’Andrea/Dave Douglas Quartet e Fabrizio Bosso Quartet.
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