Romaeuropa Festival: Max Richter in concerto reinterpreta le 4 stagioni di Vivaldi
Lo scorso 20 settembre l’autore della colonna sonora della serie TV “L’amica geniale” si è esibito all’Auditorium Parco Della Musica di Roma: unica data italiana in coproduzione con il Romaeuropa Festival
Ha fatto ritorno in Italia il grande musicista tedesco – britannico d’adozione – Max Richter, e lo ha fatto proprio nella Città Eterna. Il celebre esponente della “Modern Classical” ha conquistato il suo pubblico, e collezionato milioni di ascolti, grazie ai suoi grandissimi successi capaci di unire post-minimalismo ed emotività, costruendo ambienti e narrazioni tali da poter essere esplorati con la pura esperienza uditiva. Ne è un esempio la potente colonna sonora, ora vibrante, ora malinconica, composta per la serie cult televisiva L’amica geniale, incentrata sulla voglia delle due ragazzine di fuggire dal rione di Napoli dove sono nate. A rivivere tutto questo è stato proprio il pubblico capitolino, sulle note di The Blue Notebooks (con Max Richter Ensemble) e di Recomposed: Vivaldi’s The Four Season (con Finnish Baroque Orchesta) con i quali il musicista si è esibito lo scorso 20 settembre durante il Romaeuropa Festival, presso l’Auditorium Parco della Musica.
THE BLUE NOTEBOOKS, UNA MELODIA CONTRO LA GUERRA
Il quotidiano inglese The Guardian ha decretato l’album – ripubblicato nel 2018 da Deutsche Grammphone –, uno dei migliori lavori classici del secolo. Questo perché tra le note e le melodie sofisticate si nasconde una protesta sottile e pacifica contro la brutalità politica, sociale e personale. Ad arricchirlo, ci sono anche i testi dal libro Quaderni in Ottavo di Franz Kafka letti e interpretati dalla inconfondibile voce di Tilda Swinton. A spiegare questa particolare scelta è proprio il musicista, in una nota stampa, il quale dichiara che durante il delicato periodo “della preparazione della guerra in Iraq, i fatti iniziavano ad essere sostituiti da affermazioni soggettive che la portavano ad essere vista come inevitabile e giustificata nonostante tutte le prove del contrario”, e continua sottolineando che “l’utilizzo dell’assurdo da parte di Kafka per indagare le strutture del potere mi ha colpito come qualcosa di estremamente rilevante. È ovviamente il santo protettore del dubbio, e il dubbio–sulla politica e sulle direzioni in cui si muove la società–era ciò che volevo esprimere. I testi sono stati scelti appositamente perché si riferiscono all’infanzia, o al passare del tempo, quando tutto intorno sta fallendo”.
VIVALDI SECONDO RICHTER
Come è Vivaldi visto da Max Richter? Ebbene, nonostante quest’ultimo abbia scartato i 3/4 del materiale originale del noto compositore italiano, Richter ha mantenuto – in maniera onnipresente – l’inconfondibile carattere de Le Quattro Stagioni in Recomposed by Max Richter –Vivaldi’s The Four Seasons. L’opera musicale, che ha visto la sua realizzazione grazie anche al violinista Daniel Hope e all’orchestra sinfonica Konzerthaus Kammerorchester Berlin diretta da André de Ridder, è oggi eseguita dal vivo con la Finnish Baroque Orchestra.
– Valentina Muzi
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