Gli NFT di Boosta, tastierista dei Subsonica
Un NFT che suona all’infinito: è questo il progetto messo a punto da Davide Dileo, in arte Boosta, compositore, tastierista e co-fondatore dei Subsonica
Comprare, collezionare e scambiare NFT digitali connessi a pezzi fisici. Da questa intuizione di Genuino, start-up di Cagliari che si occupa di blockchain, ha preso corpo il progetto Music is Art di Davide Dileo, meglio noto come Boosta, che così ci racconta la sua idea: “Io parto dall’assunto che tutto abbia un suono. Se tutto ha un suono, io che sono musicista posso far suonare tutto; posso dare un significato musicale e una colonna sonora a tutto”. Da qui l’idea del compositore, tastierista e co-fondatore dei Subsonica – che ha recentemente aperto uno spazio a Torino insieme alla gallerista Raffaella De Chirico per esporre i suoi pezzi unici artistico-musicali – di non fare un altro disco e nemmeno l’ennesimo video, ma un’opera unica digitale.
DALLA MUSICA AGLI NFT
Con un concept incentrato sulle ancestrali proprietà del quadrato magico da riversare, sia uditivamente che visivamente, in un oggetto fisico vintage come la musicassetta. “Ho preso come modello il quadrato magico del 5 che ha 25 celle divise in righe, linee e diagonali. Ogni cella ha al suo interno un numero mai uguale che sommato dà sempre 65”, continua Dileo. “La musica è matematica perché è basata su una velocità che si calcola in numeri, i BPM (le battute per minuto), così ho trasformato il quadrato magico in un quadrato numerico e digitale”. Come nella cabala, dove tutto ha un significato, anche in questo NFT ogni cella è un’unità ritmica e melodica compiuta, da poter far suonare all’infinito, perché è l’interazione dell’utente con l’opera la chiave di tutto. “Non chiamiamolo esercizio o divertissement, ma sicuramente un omaggio a Terry Riley e al suo ‘In C’”.
LA COLLABORAZIONE CON DANIJEL ŽEŽELJ
L’artefice dell’aspetto visivo è Danijel Žeželj, artista illustratore, animator e graphic designer croato amato da Federico Fellini, anche disegnatore di Batman per la DC Comics e di Captain America per la Marvel, che ha creato per il progetto degli scenari metropolitani nel suo inconfondibile stile sfumato, dal tratto mai rilassante, ma altamente poetico e in perfetta sincronia con il suono di Boosta, che così conclude: “La libertà che sto raggiungendo con questo progetto è impagabile. Il problema di tutti è rimanere intrappolati in quello che si sa fare, mentre avere così tanti strumenti a disposizione significa mettersi alla prova in un contesto che non è il proprio. Che è quello che dovrebbe fare sempre un artista”.
‒ Claudia Giraud
www.davidedileo.com/musicisart
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #62
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