Reportage fotografico da uno dei raduni techno più grandi al mondo

Colpita più di altre da crisi economica e pandemica, la generazione dei millennials ha ancora la forza di farsi sentire. Lo dimostrano queste fotografie in pellicola scattate durante l’Awakenings Festival 2022

Fin dall’epoca del Nintendo Game Boy e dei jeans a vita bassa era chiaro che l’opinione pubblica trattasse la Generazione Y con grande sfiducia e ne dipingesse un’immagine decadente basata su tasso di disoccupazione, percentuale di votanti, statistiche sul numero di lettori o sulla diffusione dei quotidiani.
L’analisi dei dati consegna l’informazione che i “giovani d’oggi” siano totalmente disinteressati alle rilevanti tematiche sociali, culturali e politiche.
Numerosi scenari di umiliazione anti-meritocratica e totale mancanza di prospettive future che prevedano una possibilità di crescita socio-economica hanno consolidato l’egemonia a-politica e la perenne sensazione di sconfitta che accompagna l’esistenza della leva nata durante gli Anni Ottanta e Novanta del secolo scorso.
Non c’è molto di cui stupirsi nel constatare un simile esito da una tale sequenza di eventi: dopo un’infanzia trascorsa nel completo benessere economico, l’avvento di una crisi finanziaria nel 2008 ha cambiato tutte le dinamiche preesistenti di mobilità sociale e opportunità di lavoro. I millennials hanno poi dovuto confrontarsi con la pandemia di Covid-19 nel pieno della propria fase di realizzazione lavorativa e personale.
Quest’ultimo traumatico evento ha inevitabilmente minato ogni possibile speranza nel futuro, già carente a suon di tirocini non pagati, previdenza pensionistica inesistente e tassazione spropositata per il lavoro indipendente.
Alla fine degli Anni Sessanta un’intera generazione si riunì sotto ideali comuni montando un enorme trambusto con lo scopo di combattere per i propri diritti e far sentire la propria voce. Tutta questa unione merita riguardo e ammirazione e rappresenta un esempio molto ambizioso da seguire per chiunque lo sussegua storicamente. Il senso di inferiorità è un altro elemento che genera stasi e inerzia, che va a demolire la fiducia in sé tanto da inibire ogni impulso rivoluzionario.
La teoria dell’effetto Pigmalione, fenomeno sociale e psicologico teorizzato e comprovato dallo studio di Robert Rosenthal e Lenore Jacobson, implica che il successo dipenda in modo proporzionale alle aspettative sul soggetto. In altre parole, da una più ampia prospettiva socio-culturale, l’autostima di un individuo o di un’intera generazione è strettamente collegata all’opinione comune sul proprio potenziale.

The Awakenings Festival, Hilvarenbeek 2022. Photo Elena Canesso

The Awakenings Festival, Hilvarenbeek 2022. Photo Elena Canesso

FOTOGRAFIE DALL’AWAKENINGS FESTIVAL 2022

Questa documentazione fotografica è stata prodotta utilizzando camere analogiche usa e getta come strumento simbolo della crescita di questa generazione e racconta The Awakenings Festival 2022, uno dei più grandi raduni europei di musica techno svoltosi lo scorso luglio in Olanda. Per la prima volta nel nuovo scenario di Hilvarenbeek, cittadina nel sud dei Paesi Bassi, l’Awakenings Festival includeva una grande area camping sulle boscose rive di un lago e ben 13 stage calcati dai più celebri techno artist mondiali, spaziando in una varietà di sottogeneri capace di accontentare ogni preferenza. L’affluenza di techno raver provenienti da tutto il mondo è stata incredibile: più di 300mila partecipanti da oltre ottanta Paesi diversi.
L’aria che si respirava a Hilvarenbeek oltrepassando lo spazio ricoperto di tende a pochi centimetri una dall’altra, osservando la coesistenza di una moltitudine di personalità diverse ed eccentriche muovere i propri passi seguendo i bassi martellanti, era quanto di più lontano si possa immaginare da indifferenza e passività. Una complicità talmente concreta che rendeva l’energia quasi tangibile.
Inoltre, la vicinanza e il contatto fisico erano un privilegio ormai dimenticato nel passato più recente, qualcosa di sottovalutato e tristemente sacrificato per tre lunghi anni.
L’abitudine a stare separati e a mantenere le dovute distanze ha naturalmente reso il concetto di unità impossibile da concretizzare. La reclusione dentro le mura domestiche si è tramutata in abitudine, giustificata da “Netflix and chill” e altri simpatici pretesti, contribuendo a quella tendenza verso la staticità già sviluppata in precedenza a causa di sfiducia verso le autorità e abuso di social network. La pericolosa comfort zone di sicurezza e scusanti è diventata una solenne regola sociale da rispettare con obbedienza e ha incrementato i sentimenti di isolamento e solitudine, al passo con ignoranza e chiusura mentale.

The Awakenings Festival, Hilvarenbeek 2022. Photo Elena Canesso

The Awakenings Festival, Hilvarenbeek 2022. Photo Elena Canesso

I MILLENIALS ALL’AWAKENINGS FESTIVAL

L’enorme onda di energia sollevata dall’Awakenings Festival dimostra che nel 2022 una moltitudine di persone di ogni provenienza ed estrazione sociale è in grado di riunirsi senza pregiudizi e distinzioni, sotto la semplice e genuina passione per la musica. La prospettiva si apre sul valore di essere membro di una comunità abituata a viaggiare e a vivere all’estero, pronta a conoscere e ad accogliere differenze culturali con l’inglese come linguaggio comune, abbastanza coraggiosa da affrontare le sfide poste dalla diversità e da adattarsi all’ignoto unicamente per curiosità e crescita culturale.
Prendendo parte a un simile raduno, non si può che essere travolti dalla forza comunitaria e constatare che il potenziale della gioventù contemporanea sia molto più alto di quanto siamo stati abituati a valutare.
Il potere di produrre cambiamenti per il meglio esiste, si può evocare, e questi scatti in pellicola di Awakenings Festival 2022 raccontano questa epifania.

Elena Canesso

https://www.awakenings.com/

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Elena Canesso

Elena Canesso

Nata e cresciuta in provincia di Padova, mossa dalla curiosità verso il mondo e le sue contraddizioni vola in Cina e vive tra Shanghai e Guangzhou dopo una laurea in Mediazione Linguistica e Culturale a Ca’ Foscari. Nel 2016 la…

Scopri di più