L’alieno Rich Ciolino portato da Ghali a Sanremo è stato creato da un artista

Il tema dello straniero, presto alla Biennale, ha calcato anche il palco di Sanremo. Ecco chi è Leonardo Cruciano, l’artista degli effetti speciali che ha ideato l’alieno di Ghali che ha scatenato l’opinione pubblica

Rich Ciolino è l’alieno che abbiamo visto accompagnare il cantante Ghali a Sanremo: con tutto il polverone di indignazione che si è alzato verrebbe da dire che era con lui per aiutarlo a fare un discorso che è andato ben oltre l’interpretazione canora.
Prima di Rich altri alieni erano venuti sulla terra in aiuto ad artisti come Ennio Flaiano o Steven Spielberg: stranieri dello spazio capaci di rappresentare soprattutto le nostre difficoltà di inclusione, in tempi diversi ma sono sempre fenomeni di coscienza che sembrano materializzarsi dall’inconscio più che dal cielo.

Ghali
Ghali

L’alieno di Flaiano

Flaiano nel suo racconto “Un Marziano a Roma” fa atterrare a Villa Borghese, al centro di Roma, Kunt che descrive in pochi giorni di permanenza una parabola dell’incapacità di gestire la diversità. Anche allora, negli anni ‘50, la società concede una notorietà immediata e vampiresca al marziano buono, un successo che oggi misuriamo in follower (oltre 270.000 per la pagina Instagram di Rich Ciolino) o visualizzazioni.
Così Kunt diventa una specie di Messia, un portatore di verità sopravvalutato tanto dai media quanto dalla folla che gli fa dire quello che vuole sentir dire o che non ha il coraggio di dire.
Rich Ciolino è molto più diretto, appena ha l’occasione di esprimersi attraverso la voce di Ghali dice qualcosa che rompe ogni regola del politicamente corretto. Apre un varco dove cadono, da giorni, conduttori televisivi, politici, opinionisti, figure incapaci di gestire una azione così diretta.
Ma da dove arriva questo alieno? Potremmo dire che lo ha chiamato Gahli, che di alieni/stranieri aveva già parlato nei suoi testi, lo ha cercato per creare una performance che non si limitasse all’esibizione sul palco ma che aprisse ad una continuità del rapporto tra mondi. Un compagno di viaggio attraverso una terra di vicende umane anche drammatiche, private e pubbliche ma, soprattutto, qualcuno che potesse condividere il messaggio della sua bella canzone sulla casa e sui confini che non sono ancora definitivi per un ragazzo come lui. Ha detto che pensava ad E.T., che indicava una casa dove tornare, quando ha voluto realizzarlo.

Chi è Leonardo Cruciano

Così, attraverso la casa di produzione Section 80, ha contattato un grande creatore di effetti speciali Leonardo Cruciano, colui che aveva riportato in vita E.T. restaurando tutti gli elementi meccanotronici realizzati da Carlo Rambaldi per quel marziano da Oscar, vanto dell’arte e artigianalità italiana, realizzato per Steven Spielberg.
Ghali insieme a Leonardo Cruciano, ha creato un altro marziano buono, la traduzione del concetto di inclusione, di un sentimento che non si limita alla sua storia personale, ma rappresenta lo Zeitgeist della nostra epoca. “Non conoscevo il testo della canzone, mi descrivevano un alieno dolce, muto, bruttino ma buono. Io ascoltavo tutti, ma lui era già nei miei occhi accanto a Ghali. Ed era un’immagine tanto bella”, ha spiegato Cruciano.
Rich Ciolino è ispirato ad una forma animale, ha gli occhi malinconici di certe foche, di un lamantino, così come Rambaldi si ispirò al proprio gatto per il muso di E.T.
Il personaggio nasce da Imaginari Factory, una evoluta bottega rinascimentale nata recentemente intorno alla figura di Cruciano, un grande laboratorio dove si realizzano opere che chiamiamo props e effetti speciali, in grado di trasportarci in situazioni al limite del reale e fondamentali per la narrazione stessa delle storie di cui fanno parte. Rich Ciolino è un’opera di animatronica, controllata da un innovativo sistema live di animazione a distanza ma, soprattutto, una creatura che è frutto tanto della tecnologia del team quanto delle capacità artistiche di Cruciano.
Vincitore di due David di Donatello per Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone e candidato ai Guild Awards, Leonardo Cruciano è considerato il più importante effettista italiano contemporaneo. Nella sua carriera vanta collaborazioni con registi del calibro di Ridley Scott, Elmerich e Michael Bay, solo per citarne alcuni, ma il suo lavoro spazia anche nella moda: nel 2018, per lo stilista Alessandro Michele, ha realizzato le celebri teste iperrealistiche della sfilata di Gucci. 
È quello che si definisce l’artista artigiano come lo era proprio Carlo Rambaldi, entrambi infatti sono stati protagonisti di una mostra nel 2018 a Palazzo delle Esposizioni di Roma “La Meccanica dei Mostri – da Carlo Rambaldi a Makinarium”.
Nell’ultima Biennale d’Arte di Venezia ha firmato il Padiglione Venezia “Alloro”.
Una figura emblematica capace di creare opere d’arte, forme fisiche più impossibili di quelle generate da programmi di Intelligenza Artificiale: nell’era delle Povere creature meravigliose ora c’è anche Rich Ciolino.

Clara Tosi Pamphili

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Clara Tosi Pamphili

Clara Tosi Pamphili

Clara Tosi Pamphili si laurea in Architettura a Roma nel 1987 con Giorgio Muratore con una tesi in Storia delle Arti Industriali. Storica della moda e del costume, ha curato mostre italiane e internazionali, cataloghi e pubblicazioni. Ideatrice e curatrice…

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