Esce il nuovo album dei Pearl Jam. Ha una copertina d’autore
La band grunge-rock ha annunciato l'uscita del dodicesimo album, dal titolo 'Dark Matter'. Undici tracce alternano assoli di chitarra, vocalità e ritmi serrati che si trasformano in light painting grazie ad Alexandr Gnezdilov
Nati a Seattle nel 1990, i Pearl Jam si sono affermati nel panorama musicale internazionale grazie al loro stile grunge/rock alternativo, prendendo le distanze dalle influenze punk e metal dell’epoca. Il frontman Eddie Vedder ha conquistato i giovani della Generazione X facendosi portavoce della loro rabbia. Una rabbia che oggi, a distanza di anni e di milioni di album venduti, ha cambiato forma come si nota in Dark Matter, il dodicesimo disco che si apre con la frenetica Scared of Fear, per poi ascendere fino all’ottimistica Setting Sun, in un’alternanza di assoli di chitarra, vocalità e ritmi serrati. Questa ondata di energia si riflette nel design della cover, firmato dal fotografo Alexandr Gnezdilov (Chisinau, 1979), attraverso la tecnica del light painting.
La cover dell’album “Dark Matter” dei Pearl Jam
La tecnica del light painting trasforma ogni fotografo in una sorta di pittore e la sua macchinetta in un pennello capace di tracciare segni e forme brillanti nel buio. Come funziona? Tutto sta nell’aprire l’otturatore della fotocamera e lasciarlo aperto mentre si disegna nell’aria con una sorgente luminosa. É tutto un gioco di esposizioni e di tempi che restituiscono forme e percorsi astratti molto suggestivi.
Alexandr Gnezdilov e la tecnica del light painting
“La distinzione cruciale dalla pittura tradizionale”, spiega Aleandr Gnezdilov, “è l’incapacità di annullare qualsiasi cosa, e il risultato è visibile solo dopo il completamento dell’intero processo”.
Per la realizzazione della copertina dell’album dei Pearl Jam, Dark Matter, il fotografo racconta di aver utilizzato un grande caleidoscopio da lui prodotto e “ogni lettera visibile sulla copertina è stata catturata individualmente, scritta a mano a mezz’aria con una torcia appositamente progettata per creare l’effetto perlato”.
Valentina Muzi
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