Tra musica e tecnologia all’American Academy di Roma in concerto il compositore Mason Bates
Borsista dell'American Academy nel 2004, il musicista si è affermato a livello internazionale ottenendo numerosi riconoscimenti. Dopo vent'anni torna a Roma per una serata di musica contemporanea aperta alla città
Nell’ambito del Festival delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri appena inaugurato con la mostra Expodemic a Palazzo delle Esposizioni di Roma, prende forma anche una programmazione di incontri, performance, mostre e proiezioni diffuse per la città che prevede, tra le diverse iniziative ospitate in accademie e istituti romani, anche Soundscapes, live set atteso per il 10 maggio negli spazi esterni dell’American Academy per celebrare il ritorno di Mason Bates, borsista in composizione musicale nel 2004 e oggi musicista di fama internazionale.
Prima del concerto aperto alla città, l’artista assisterà il 9 maggio 2024 all’Auditorium di Roma, alla prima italiana del suo Concerto per pianoforte, affidato al pianista Daniil Trifonov per il finale della stagione dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Jakub Hrůša (in programma anche la Cuban Overture di Georg Gershwin e le Danze sinfoniche di Sergej Rachmaninoff).
La performance musicale di Mason Bates all’American Academy di Roma
Soundscapes prenderà forma nella cornice dei padiglioni del giardino esterno dell’accademia romana. Mason Bates si esibirà come dj insieme a voci di spicco della scena musicale elettronica contemporanea, tra cui la produttrice e dj italo-ivoriana Ehua, le dj Mey Gehnyei, Palm Win, l’artista Polysick e Simone Bertuzzi.
La musica secondo il compositore Mason Bates
La magica intersezione tra musica e tecnologia è un elemento centrale nella ricerca di Mason Bates, dall’opera The (R)evolution of Steve Jobs, vincitrice di un Grammy, al suo lavoro di compositore, dj e curatore. Sostenuto da direttori d’orchestra leggendari come Riccardo Muti e Marin Alsop, la sua musica sinfonica è apprezzata per la capacità di integrare i suoni elettronici, mentre un recente sondaggio sulla scena musicale americana lo ha nominato come il secondo compositore più eseguito della sua generazione.
Valentina Muzi
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