L’anno di Fabrizio De André: 25 dalla morte e 40 di Crêuza de Mä. Le iniziative

Per ricordare l’anniversario della morte del cantautore genovese, Fondazione Fabrizio De André Onlus e Sony Music Italia ristampano tutti i suoi album, mentre il mitico disco “Crêuza de Mä” torna in tournée con Mauro Pagani della PFM

Questo è l’anno di Fabrizio De André. Sono 25 gli anni trascorsi dalla scomparsa del cantautore genovese, spentosi l’11 gennaio 1999: un vuoto ricordato da varie iniziative, tra le quali la riedizione il prossimo 7 giugno di tre suoi album. Ma sono anche passati 40 anni dalla pubblicazione, nel marzo 1983, dell’album Crêuza de Mä, scritto da De André e Mauro Pagani, polistrumentista e storico fondatore della PFM, alfiere del rock progressive italiano: quest’estate il musicista riporterà il famoso disco in una tournée che tocca cinque località italiane – Villa Arconati a Bollate, Carpi (MO), Forte di Exilles, Fiesole per l’Estate Fiesolana al Teatro Romano e Monforte d’Alba, nel Cuneese, nel quadro di Monfortinjazz – dal 2 luglio all’8 agosto.

Fabrizio De André. Le iniziative per i 25 anni dalla morte

Fondazione Fabrizio De André Onlus e Sony Music Italia celebrano il 25ennale della morte di Fabrizio De André con il progetto Way Point. Da Dove Venite… Dove Andate? che si sviluppa lungo tutto il 2024 con varie iniziative: tra queste la navigazione completa nella sua discografia che prevede la riedizione di tutti i suoi 14 dischi in studio in ordine cronologico, arricchiti da speciali booklet con i testi delle canzoni, annotazioni autografe di Fabrizio De André, pensieri, riflessioni, commenti, estratti di interviste inerenti alle canzoni e agli album e alcuni scritti inediti conservati al Centro studi De André dell’Università degli Studi di Siena. Dopo l’uscita dei primi 7 dischi (Volume 1, Tutti morimmo a stento, Volume 3, La buona novella, Non al denaro non all’amore né al cielo, Storia di un impiegato, Canzoni), attualmente disponibili nei negozi e negli store digitali, il 7 giugno uscirà la ristampa di altri 3 album: Volume 8, Rimini, Fabrizio De André (L’Indiano).

Fabrizio De André. I 40 anni del disco Crêuza de Mä

Usciva nella primavera del 1984 il primo album cantato in lingua genovese ad avere un successo internazionale: Creûza de mä, ovvero “mulattiera di mare” come l’omonima canzone definita da David Byrne la “più importante della world music”, aveva visto Mauro Pagani nella definizione della parte compositiva e strumentale, mentre Fabrizio De André aveva lavorato principalmente ai testi. Ora, dopo 40 anni, quel capolavoro musicale torna in tournée accompagnato, questa volta, da un ensemble di 6 musicisti e da una corista e un corista, per riproporre le sue avvolgenti sonorità, senza tempo e senza spazio.

Crêuza de Mä. Il racconto di Mauro Pagani

Fabrizio e io”, dice Pagani sui social, “registrammo Crêuza de Mä nel 1983 e venne pubblicato l’anno successivo. Un album incollocabile nello spazio tempo, sospeso, scevro da tendenze, arcaico, ma sempre attuale. Il mio bisogno, di uomo e di artista, di issare le vele, in questi strani giorni, è incontenibile. Le rotte che, scrivendo l’album, immaginavamo solcate da bastimenti carichi di spezie, oggi sono, nella realtà, una via di fuga, e per molti, troppi, dall’ingiustizia. Il viaggio riparte da capo, dunque e, se possibile, a un volume ancora più alto, perché tutti ci sentano bene“.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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