A Ferrara c’è il più antico festival sugli artisti di strada. Esiste da 37 anni, con la benedizione di Lucio Dalla
Si chiama Ferrara Buskers Festival ed è la prima iniziativa nel panorama musicale internazionale dedicata all’arte fatta “a cappello” che ormai da 37 anni raccoglie partecipanti da tutto il mondo. Ecco come sarà la prossima edizione
Tra Corso Ercole d’Este e il Quadrivio degli Angeli va in scena il palcoscenico a cielo aperto del Ferrara Buskers Festival, la rassegna musicale dedicata agli artisti di strada che dal 1987 raccoglie partecipanti da tutto il mondo, dal Cile alla Spagna e dal Regno Unito all’Argentina. In programma dal 21 al 25 agosto 2024, la 37esima edizione della rassegna nata da un’idea di Stefano Bottoni, a sua volta musicista e artigiano, è anche occasione per immergersi in un lungo weekend di talk, laboratori per bambini, mostre e mercatini, oltre, naturalmente, a più di 180 spettacoli al giorno.
Ferrara Buskers Festival 2024. Gli artisti
Sono state 950 le candidature per partecipare alla 37esima edizione del Ferrara Buskers Festival, il teatro en plein air che negli anni ha anche ospitato musicisti famosi, tra cui Lucio Dalla nel 1989, Franco Mussida e Premiata Forneria Marconi nel 1991, Edoardo Bennato nel 1994, Andrea Mingardi, Paolo Belli e Gianni Fantoni nel 1995, Angelo Branduardi e i Modena City Ramblers nel 2000, Bobby Solo nel 2015, Gianna Nannini nel 2020, Paolo Rossi e Moni Ovadia nel 2021 e Daniele Silvestri e Omar Pedrini nel 2022. Ci sono poi anche alcuni artisti che hanno partecipato e solo dopo sono diventati famosi come, per esempio, La Rappresentante di Lista e Diego Bianchi di Propaganda Live.
Ferrara Buskers Festival 2024. L’idea
Il festival nasce da un’idea di Stefano Bottoni, amante della musica e musicista a sua volta, ma prima di tutto un fabbro. E proprio nella sua officina, un’occasione in particolare ha determinato l’inizio della storia del Ferrara Buskers Festival: in data 30 luglio 1987 su un quotidiano locale si narrava di due musicisti con chitarra e batteria allontanati dai vigili urbani della città estense. In quel momento Bottoni decise che proprio Ferrara, invece, sarebbe potuta diventare la città in cui suonare per strada, almeno in un periodo dell’anno, tanto che presentò la proposta al sindaco del tempo che, inaspettatamente, la sostenne subito. Proprio per caso, nello stesso anno, il fabbro ebbe la visita di Lucio Dalla che, incuriosito dal progetto, chiese di poter partecipare, mimetizzandosi tra i buskers invitati insieme a Jimmy Villotti.
Il Ferrara Buskers Festival oggi
Oggi il Ferrara Buskers Festival è portato avanti dalla figlia di Stefano, Rebecca Bottoni, in qualità di direttrice artistica che in occasione della presentazione del programma 2024 ha annunciato l’introduzione di un biglietto di ingresso (proposto attraverso varie soluzioni, che vanno dal pacchetto completo di tutti i giorni all’acquisto anche solo di un evento) per accedere ai numerosi spettacoli, a differenza degli scorsi anni: “l’introduzione del biglietto d’ingresso consentirà di accedere alle numerose performance e a una rassegna culturale fatta di ospiti, talk e approfondimenti. Abbiamo scelto di investire ancor più nella cultura. È arrivato il momento di fare un ulteriore passo in avanti, che ci permetta di continuare a mantenere intatta la nostra missione, ovvero proteggere l’anima e la qualità di quanto abbiamo creato negli anni, con passione e dedizione. Sostenere il festival significa oggi più che mai rafforzarlo, perfezionando la ricerca di artisti in paesi mai raggiunti prima, portando nuove idee e creando un palinsesto capace di accrescere il valore di un evento di cui Ferrara è custode da tempo“.
Caterina Angelucci
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