In Toscana un Teatro del Silenzio e Andrea Bocelli ci festeggia i 30 anni di carriera

Sulle colline di Lajatico (in provincia di Pisa) c’è un anfiteatro naturale, voluto da Andrea Bocelli che qui vi è nato: quest’anno il tenore festeggia 30 anni di carriera e per l’occasione organizza qui una tre giorni di concerti con star internazionali

Per un intero anno rimane inattivo, tra le placide colline toscane, per animarsi ogni estate, per pochi giorni, di personaggi del bel canto, della musica e della danza, nazionali ed internazionali. È il Teatro del Silenzio di Lajatico (Pisa), un anfiteatro naturale nell’entroterra volterriano, voluto da Andrea Bocelli che qui vi è nato. Quest’anno il tenore festeggia 30 anni di carriera e per l’occasione organizza qui una tre giorni di concerti – il 15-16-17 luglio – in coppia con star nazionali ed internazionali del calibro di Ed Sheeran, degli attori Russel Crowe e Johnny Depp, Giorgia, Laura Pausini, Brian May dei Queen e tanti altri.

La nascita del Teatro del Silenzio di Lajatico

Ideatore e Direttore Artistico del Teatro del Silenzio è l’architetto Alberto Bartalini che nel 2005 ha l’intuizione di accostare la bellezza del paesaggio alla raffinatezza musicale di Andrea Bocelli per promuoverne anche il territorio. Il tenore sposa l’iniziativa insieme al fratello Alberto (rispettivamente presidente onorario e vicepresidente del teatro) e a tanti soggetti, in particolare il Comune di Lajatico, la Banca Popolare di Lajatico, l’Azienda Agricola Il Colle della famiglia Ripanucci (proprietaria del terreno in questione) e tutta la famiglia Bocelli. “Questo è un luogo perfetto per il teatro”, ricorda Bartalini, “un teatro fatto di natura. Un incantevole anfiteatro naturale; un refolo di vento ti sfiora; nel più lieve silenzio sembrano avvolgerti dolci, soffuse, raffinate melodie”.

Il progetto del Teatro del Silenzio di Lajatico

Il progetto procede, finché nel luglio 2006 va in scena il primo spettacolo di una lunga serie: un concerto Dedicato al Grande Assente (il padre di Bocelli), con al centro del lago, l’opera di Igor Mitoraj. Situato su una collina ad un chilometro e mezzo dal centro abitato, il Teatro del Silenzio è, infatti, un teatro completamente naturale, costituito essenzialmente da un laghetto, al cui centro campeggia una scultura monumentale di un artista contemporaneo, diversa ogni anno, scelta in base al tema dell’edizione. Un progetto di eco-architettura e land art non impattante sull’ambiente naturale: al termine dello spettacolo ogni anno, il tutto viene rimosso la notte stessa e ripristinato lo stato naturale, tornando ad essere un luogo di silenziosa meditazione e riposo dell’anima.

ArtInsolite: rassegna di arte diffusa nel borgo di Lajatico

Dopo Mitoraj, sono stati numerosi gli artisti che si sono succeduti con le loro opere monumentali nel teatro, come Arnaldo Pomodoro, Mario Ceroli, Alessandro Mendini, Marco Lodola, Manolo Valdés, Park Eun sun, Pablo Atchugarry, grazie soprattutto alla collaborazione con la Galleria d’Arte Contini di Venezia e Cortina d’Ampezzo. Contestualmente ai concerti, ogni estate va in scena l’evento ArtInsolite – la rassegna artistica promossa dal Teatro del Silenzio – con l’intento di valorizzare il borgo di Lajatico: ogni artista coinvolto è collocato in uno spazio “insolito” (da qui deriva il nome dell’iniziativa) per instaurare dialoghi profondi con il contesto e le persone che quotidianamente lo vivono. Anche quest’anno il paese ha preso vita con l’arte: per questa edizione particolare, di lancio del 30ennale di Bocelli, SCART (il progetto artistico del Gruppo Hera che trasforma in opere i materiali di scarto) ha invaso il paese con coloratissime stampe fotografiche che documentano il grande lavoro di trasformazione degli scarti in costumi per Teatro del Silenzio e con le installazioni dell’artista Davide Dall’Osso.

Claudia Giraud

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più