A Torino il Capodanno in piazza si sdoppia con i Morcheeba e la musica classica

Per i festeggiamenti del nuovo anno, piazza Castello ospiterà la sera del 31 dicembre i campioni del trip hop e il pomeriggio del primo gennaio un concerto di classica per celebrare le due ricorrenze del 2025: i 160 anni del Risorgimento e gli 80 anni della Resistenza

A Torino piace il trip hop. Dopo i Massive Attack, arrivano i Morcheeba, questa volta gratis. Si tratta della speciale Notte di Capodanno sotto la Mole, pensata come un festival di musica live, dove gli headliner sono i membri della band autrice della hit simbolo degli Anni Duemila, Rome wasn’t built in a day. Se durante la notte di San Silvestro la faranno da padroni il trip hop, l’urban, il rap e il pop, il primo dell’anno l’appuntamento sarà invece con la musica classica, in un concerto che celebrerà la storia di Torino e d’Italia e il patrimonio museale della città.

La notte di San Silvestro con i Morcheeba

L’organizzazione di Torino wasn’t built in a day– questo il nome della serata del 31 dicembre – è la stessa che ha portato quest’estate i Massive Attack a Torino, con un sold out da 5mila spettatori. “Il concerto durerà quattro, intensissime ore di musica live, interventi e momenti di intrattenimento del pubblico, con un continuo alternarsi degli artisti, creando così un flusso di musica, immagini e parole che coinvolgerà le persone presenti tra brani indimenticabili, grandi hit, poesia e ritmo”, spiega Fondazione Reverse che, insieme a E23 (Salone Internazionale del Libro di Torino, Portici di Carta) organizza l’evento. “Un’occasione unica per festeggiare un Capodanno in piazza indimenticabile, nell’elegante cornice di Piazza Castello. L’apertura della piazza avverrà dalle 19 in poi, consentendo a tutti di acclimatarsi grazie alla vasta scelta di street food e realtà del territorio presenti”.

After party nei club della città

Accanto ai Morcheeba, sul palco di piazza Castello saliranno anche Rose Villain, fresca di nomina a Sanremo 2025, e Malika Ayane, artista poliedrica e dalla voce inconfondibile, qui in veste anche di conduttrice, insieme a Marco Maccarini, presentatore, autore televisivo e speaker radiofonico, e Davide D’Urso, comico e content creator torinese. Spazio anche ai talenti emergenti del territorio, con Giøve, vista la scorsa estate al Todays Festival; e i Bass Monkeys, nati dall’unione – in anteprima assoluta – tra il collettivo torinese Sweet Life Society, pionieri italiani dell’electro-swing, e gli Ottoni Animati, la brass band siciliana che fonde tradizione e modernità. Dopo il concerto, ci sarà anche l’after party: un progetto ragionato con i club del territorio che si mettono in rete – Supermarket, Nasty, Cap10100, Azimut, OffTopic – sviluppando ciascuno una proposta musicale rivolta a diversi target. Il tutto sotto l’immagine grafica dello street artist e attivista BR1.

Il primo gennaio con la musica classica

Il secondo concerto – previsto per il 1 gennaio 2025, sempre in piazza Castello con inizio alle ore 16.30, e sotto il titolo di Torino in due atti– celebra due ricorrenze significative per il nostro Paese e per la nostra storia in arrivo con il nuovo anno: i 160 anni dell’atto di unificazione legislativa d’Italia (1865) e gli 80 della Liberazione d’Italia (1945), in collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento e il Museo Diffuso della Resistenza. “Il melodramma e i suoi compositori hanno avuto un ruolo fondamentale nella nostra società e anche nella nostra storia”, ha sottolineato il direttore di rete e direttore artistico di Classica HD (Sky, canale 136) Paolo Gavazzeni, ideatore dell’evento insieme all’editore Piero Maranghi. “Le trame raccontate in palcoscenico sono state satira politica, scherno sociale, o addirittura attacco al potere. Il melodramma italiano ottocentesco ha contribuito a creare una coscienza politica e una coscienza di popolo fondamentale per la spinta risorgimentale”.

Un viaggio musicale per celebrare il Risorgimento e la Resistenza

Sarà, così, un viaggio musicale nella nostra storia, tra ouverture, arie, duetti e pagine orchestrali dal repertorio operistico italiano, da Rossini a Puccini, passando per Bellini, Verdi, Ponchielli e Giordano, oltre a un’incursione in ambito cinematografico con il grande Nino Rota. Il tutto accompagnato dalle immagini dei protagonisti e degli eventi del Risorgimento, dei luoghi della memoria e delle figure simbolo della Resistenza, e dai suoni dell’Orchestra Filarmonica di Torino, diretta dal giovane e affermato direttore d’orchestra Marco Alibrando. Sul palco si alterna un cast di interpreti di rilievo internazionale: Irina Lungu, Laura Verrecchia, Antonio Poli, Ernesto Petti. Entrambi gli eventi, aperti a ogni fascia d’età, saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento posti in piedi: con prenotazione obbligatoria il primo, dietro una spesa di 5 euro a titolo di cauzione che non verrà rimborsata in caso di mancata partecipazione (qui il link per prenotarsi).

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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