Luca Carboni è anche un pittore. Nella sua Bologna la mostra per celebrare i 40 anni di carriera
Dal gennaio ‘84 a oggi. 40 anni di successi di uno dei cantautori bolognesi più amati, a cui la città ha deciso di dedicare un progetto che invita per la primissima volta il pubblico a scoprire il suo secondo lato artistico: quello di pittore
Era il gennaio del 1984 quando un giovane cantautore bolognese si affacciava sulla scena musicale italiana con un album d’esordio, intitolato Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film, che vantava collaborazioni importanti come quelle con Gaetano Curreri, Ron e Lucio Dalla. A distanza di 40 anni, Bologna rende omaggio alla lunga e prolifica carriera di Luca Carboni, uno dei “suoi” cantautori più amati. E lo fa con una mostra allestita al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, nel cuore della città medievale. Il titolo? Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte: un omaggio ai versi dell’introduzione del primo singolo di Carboni, “Ci stiamo sbagliando”.
Luca Carboni pittore a Bologna
La sua prima volta è stata nel 2020 all’interno del DumBO, un grande spazio di archeologia industriale rigenerata fuori dal centro a Bologna con la mostra Cattedrali erranti.
Sino a quel momento, erano pochissimi a sapere che Luca Carboni coltivava una passione creativa parallela a quella del cantautore: la pittura. Faceva vedere i suoi quadri solo a una ristretta cerchia di amici e non aveva mai accettato, anche in seguito, le offerte di presentarli in pubblico. Ma il momento è giunto. E a convincerlo è stata proprio una delle persone a lui più legate, Luca Lazzaris, suo primo manager nei giorni degli esordi a metà degli Anni ‘80, che, con la sua società Elastica, ha organizzato la mostra Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte con la cura di Luca Beatrice.
Luca Carboni tra musica e arte al Museo e Biblioteca della Musica di Bologna
Per raccontare il complesso processo creativo del cantautore bolognese, la mostra riassume quattro decenni di attività, celebrandone tanto i successi musicali, quanto l’apprezzata sinergia tra musica e arte visiva. Carboni, infatti, ha sempre considerato la pittura un supplemento necessario alla sua ricerca musicale, come testimonia l’ampia selezione di disegni, schizzi e dipinti in esposizione.
Le opere in mostra al Museo e Biblioteca della Musica di Bologna
Le opere, realizzate dal cantautore in occasione delle uscite degli album o durante i lunghi tour in giro per l’Italia, dialogano con la sua musica, condividendone lo stesso immaginario. Il percorso espositivo offre così la possibilità di ripercorrere le tappe più significative della carriera di Luca Carboni, dagli Anni Ottanta alle produzioni più recenti, presentando circa cinquanta opere, tra cui i disegni preparatori per le copertine degli album, i bozzetti per i video musicali e i dipinti ispirati ai testi delle canzoni.
La prospettiva della mostra di Luca Carboni a Bologna
Curata dal giornalista e critico d’arte Luca Beatrice, la mostra offre una prospettiva inedita sulla carriera di un artista poliedrico, capace di dare forma musicale e visiva alle proprie emozioni ed esperienze.
Rio Ari O documenta l’evoluzione del processo creativo di Luca Carboni, artista visivo e cantautore affermato, rendendo omaggio alla sua straordinaria capacità di sintetizzare musica e arte visiva in un dialogo che prosegue ininterrottamente da quarant’anni.
Paolo Bompani
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