Jovanotti gira i nuovi videoclip tra i capolavori della Galleria Borghese di Roma
Il 31 gennaio è uscito “Il Corpo Umano”, il nuovo album di Jovanotti che ha scelto di accompagnare i suoi brani con visual girati in una location d’eccezione: la Galleria Borghese di Roma. Eccoli
Dopo l’uscita di Montecristo e Fuori onda, i primi due brani del nuovo album di Jovanotti intitolato Il Corpo Umano, sono arrivati i visual delle altre tracce del disco, presentato il 31 gennaio 2025.
Le 13 nuove canzoni sono tutte accompagnate da video che vedono il cantautore romano aggirarsi nella notte tra i capolavori della Galleria Borghese.
La Galleria Borghese e i marmi del Bernini nei video di Jovanotti
Qualcosa era già trapelato qualche settimane fa, quando Jovanotti aveva postato sul suo profilo Instagram una gallery di foto scattate nello splendido museo romano, ritraendo alcune tra le più belle sculture del Bernini.
L’artista non si trovava evidentemente nelle sale della Galleria da semplice visitatore, ma era impegnato nelle riprese dei video diretti da Marco Braia e realizzati in collaborazione con il museo e con la società Ifexperience, che hanno contribuito a rendere Corpo Umano un vero e proprio visual album.
Jovanotti e la Galleria Borghese di Roma
Lorenzo Cherubini – nome di battesimo di Jovanotti – parlando del suo ultimo lavoro ha dichiarato: “Non esiste un momento ideale per ascoltare questo album, ognuno trova il proprio. I dischi si ascoltano dove e quando si vuole. Però c’è un luogo che considero rappresentativo di ciò che il disco vuole esprimere: il corpo umano”, aggiungendo: “È uno dei luoghi più belli del mondo: la Galleria Borghese a Roma. Qui, artisti come Gian Lorenzo Bernini e Canova hanno scolpito inni di marmo dedicati al corpo umano, autentiche meraviglie”.
Ad ogni brano la sua opera
“C’ero stato da giovane, ma ho deciso di tornarci per girare dei piccoli video in un giorno di chiusura. Abbiamo lavorato con grande rispetto: niente è stato toccato, le luci usate erano quelle consentite per non interferire con le opere d’arte” ha spiegato Jovanotti. “Ad ogni traccia abbiamo associato un’opera presente in una delle stanze del museo. Non si tratta di veri videoclip, ma di suggestioni visive, piccoli fondali che accompagnano le canzoni. Galleria Borghese è pura estasi per i sensi”.
Se il video di Un mondo a parte vede il cantante girovagare tra i diversi capolavori presenti nel museo, le altre clip si concentrano su un’opera in particolare. Senza se e senza ma e Celentano ruotano attorno all’Apollo e Dafne, La mia gente e La Grande emozione si concentrano sulla figura del David del Bernini, Le foglie di te come Universo esaltano la bellezza di Paolina Borghese, Grande da far paura ha un visual in cui Jovanotti costruisce una barchetta di carta ai piedi del Leone di Alabastro, mentre Innamorati e Liberi lo vede suonare una chitarra con attaccati alcuni palloncini rossi attorno al Ratto di Proserpina.
Il video di 101 cambia prospettiva e sbircia l’arista da una delle serrature dei portoni della Galleria Borghese e ancora Lo Scimpanzé, L’aeroplano e Il corpo umano sono altre canzoni accompagnate da immagini girate tra gli spazi e le bellezze del museo.
Roberta Pisa
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