Caccia al tesoro: una proposta teatrale per Venezia e i veneziani
A Ca’ Farsetti è stata presentata la stagione del Teatrino Groggia, che anche quest'anno riesce a organizzare una ricca offerta teatrale per adulti e bambini. Grazie al sostegno della municipalità di Venezia, Murano e Burano. Ma soprattutto grazie a un progetto molto chiaro.
PER UNA CITTADINANZA TEATRALE
“È in qualità di cittadini che mettiamo a disposizione le nostre competenze per questo progetto. È per questo motivo che la nostra stagione s’intitola ‘Caccia al tesoro’: ricercare, trovare e prendersi cura di un giardino per far nascere un fiore bellissimo”. Con queste parole di Mattia Berto, presidente e direttore artistico di mpg.cultura, descrive la missione di Caccia al tesoro, quinta stagione di cittadinanza teatrale al Teatrino Groggia di Venezia, che si svolge fino al 22 maggio sotto la direzione artistica dello stesso Berto.
La rassegna di quest’anno ha come obiettivo la città e ai suoi abitanti attraverso un percorso di diciannove spettacoli, laboratori, eventi e reading che accompagneranno gli spettatori alla ricerca del tesoro, un luogo dedicato e pensato apposta per loro. Come ha sottolineato Anna Messinis, “il senso di ‘Caccia al tesoro’ è proprio quello di restituire a Venezia e alla sua cittadinanza un luogo che sia motore di cultura. Un viaggio simbolico che vuole aiutarci a riscoprire il senso dello stare insieme, della partecipazione come comunità”. Per questo la stagione è stata concepita per la “cittadinanza teatrale” in cui i protagonisti sono gli abitanti che potranno scoprire il Teatro come un tesoro.
UNA STAGIONE PER I PIÙ PICCOLI
Le diciannove date sono così suddivise tra gli appuntamenti domenicali dedicati ai più piccoli e gli infrasettimanali, pensati per il pubblico adulto, a cui si aggiungeranno gli eventi speciali, i laboratori, la collaborazione con associazioni e istituzioni locali.
L’attività ha preso avvio il 12 e 13 dicembre con il sabato Natale fatto a mano, storica collaborazione tra Municipalità di Venezia Murano Burano, mpg.cultura e la Cooperativa La Gagiandra, per una giornata dedicata all’artigianato e al design prodotti sul territorio.
La stagione per i bambini, dal canto suo, si sviluppa in sette appuntamenti. Il 24 gennaio inzierà con Cappuccetto Uf, una lettura scenica del testo di Jean-Claude Grumberg, ideato in collaborazione con il Museo Ebraico di Venezia in occasione del Giorno della Memoria; il 30 gennaio in inglese e il 31 in italiano sarà la prima assoluta di un nuovo lavoro su Pinocchio grazie alle mani di Patrick Lynch.
Un altro grande classico rivisitato sarà proposto da Marcello Chiarenza e il suo Lyngo Theatre, in parte messo a punto in residenza proprio al Teatrino Groggia, mentre il 21 febbraio I Teatri Soffiati proporranno Cuore, spettacolo sul bagaglio emotivo umano. Il 6 marzo tornerà in scena Susi Danesin de il Libro con gli Stivali, accompagnata dal vivo da Flavio Costa con La Storia di Giacomino, mentre il 24 aprile sarà la volta di Pippo Gentile con Ullallà Teatro per Storie di incontri buffi e meravigliosi, un lavoro che rende omaggio alle fiabe italiane e al loro maestro indiscusso: Italo Calvino. La rassegna troverà il suo epilogo a maggio con gli ultimi due appuntamenti: Kong di Barabao Teatro, con Ivan Di Noia e Mirco Trevisan, in programma il giorno 8, mentre il 22 al Teatrino Groggia si giocherà con le installazioni video-sonore di Suoni di Laguna, restituzione del laboratorio condotto dalla compagnia Suonifreschi con i bambini della scuola elementare Diaz.
E PER CHI È CRESCIUTO…
La stagione dedicata agli adulti, invece, è iniziata domenica 13 dicembre con la doppia recita di Carezze, diretto e interpretato da Roberto Abbiati e Maurizio Lupinelli, in una produzione di Nerval Teatro con la Regione Toscana e Armunia. Gli appuntamenti serali invece apriranno il 28 gennaio con Troilo e Cressida per la regia di Stefano Scandaletti che dirigerà un nutrito gruppo di giovani talenti. Il 20 febbraio sarà la volta de Il giardino delle rose, una commedia grottesca diretta da Rajeev Badhan su un testo di Elena Strada, mentre il 17 marzo sarà il turno dei sovversivi clown di Caino Royale, riflessione ironica di Rita Pelusio sulla leggenda di Caino e Abele, con Andrea Bochicchio e Giovanni Longhin. Rumore Bianco di Ilaria Dalle Donne debutterà il 29 marzo con Simona Rinaldo su un testo liberamente tratto da Oblio di David Foster Wallace. Ultimo appuntamento il 16 aprile con un altro lavoro a due: Adamo & Eva di Mauro Santopietro.
EVENTI A LATERE MA NON TROPPO
A completare questa ricca offerta teatrale e artistica si possono citare le residenze che ricoprono sempre più un ruolo fondamentale per consolidare l’idea di “casa” insita nel Teatrino; il Laboratorio di Musica di Insieme per ragazzi a cura di Paola Fasolo; Atelier di pensiero, scrittura, teatro, in collaborazione con il Festival dei Matti per ragazzi dai 16 anni, a cura di Mattia Berto e Anna Poma, e la partecipazione di Marina Maruzzi. Ultimo evento speciale è My head is an animal dedicato a un pubblico dai 18 anni in su, condotto da Simona Rinaldo.
Su queste tappe si modella e articola Caccia al tesoro che si rivolge, come afferma Mattia Berto, in “una cura generosa e disinteressata da parte di tutti i cittadini per la città di Venezia”.
Davide Parpinel
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