A Mestre la rassegna Living Room – Venere in Teatro unisce performance e musica elettronica
Un inizio 2018 all’insegna del teatro, della performance e della musica elettronica grazie a Living Room - Venere in Teatro, la rassegna in otto appuntamenti che anima lo Spazio Farma di Mestre. Una rete che unisce tante realtà artistiche indipendenti dell’entroterra veneziano
Living Room – Venere in Teatro non è solo una rassegna scandita da otto appuntamenti e quattro laboratori nella cornice di Spazio Farma a Mestre. È molto di più. È soprattutto una rete che unisce realtà artistiche differenti attive a Mestre e nell’entroterra veneziano e dedite al teatro, alla musica elettronica e alle performance. Tutte rigorosamente indipendenti.
IL PROGETTO
Living Room nasce due anni fa da un’idea di Farmacia Zoo:È, compagnia teatrale indipendente attiva nella zona di Mestre. Living Room si arricchisce quest’anno del programma di Venere in Teatro a cura di Live Arts Cultures, associazione attiva nei suggestivi spazi di Forte Marghera, un ex forte militare storico veneziano riqualificato in spazio ludico e culturale. Da gennaio in poi a Spazio Farma saranno proposti una serie di appuntamenti che coinvolgeranno danza, musica, poesia e teatro, inseriti all’interno del circuito “CONNESSIONI – Rete Veneta per la Ricerca Teatrale”. Tra i 15 fra artisti e compagnie in calendario, molte le artiste donne provenienti da tutta Italia: Annamaria Ajmone, Federica Furlani, Francesca Foscarini, Mariangela Gualtieri, Marta Dalla Via, Lucia Palladino e Silvia Costa. La parte interessante è legata ai quattro laboratori formativi condotti da altrettante artiste – Annamaria Ajmone, Francesca Foscarini, Marta Dalla Via, Lucia Palladino – per rendere più immediate e vicine al pubblico poetiche e le metodologie degli spettacoli presenti in programma.
LA SPERIMENTAZIONE MUSICALE
Ogni serata sarà accompagnata da uno speciale progetto legato alla sperimentazione musicale. Si parte da V.E.R-V, a cura di Giovanni Dinello e Riccardo Sellan, nato tra le mura del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, passando per Boring Machines e Laverna, etichette discografiche indipendenti, a Galaverna, piattaforma italiana dedicata alle produzioni di sound-art e multimedia per giungere alle Electronicgirls, etichetta discografica indipendente votata alla sperimentazione elettronica con distribuzione web gratuita e alla trasmissione della storia della musica elettronica al femminile, nell’impegno di mostrare una cultura tecnologica in chiave paritaria. Il pubblico sarà inoltre coinvolto in un percorso partecipativo di dialoghi informali con “Hangover! Cosa resta delle visioni?”, un itinerario rivolto alla creazione di un pubblico consapevole, che vuole stimolare l’interpretazione e la critica personale delle performance. Una curiosità in più: per agevolare la partecipazione di tutto il territorio della città metropolitana e delle province limitrofe, Live Arts Cultures ha ideato una comunità di condivisione social grazie alla quale si potranno offrire o ricercare passaggi in auto da e per Spazio Farma iscrivendosi al gruppo Facebook “Teletrasportami”. L’intero programma è consultabile qui.
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