20 anni di Danae Festival a Milano. Tra danza, teatro, suono, video, tutte le novità
Compie 20 anni il festival delle arti performative che fonde linguaggi artistici diversi. Nuove location quest’anno come Accademia di Brera e piscina Natta e una nuova sezione. Ne abbiamo parlato con i 2 direttori artistici
“Danae Festival compie vent’anni, un traguardo importante, quasi impensabile quando abbiamo cominciato”. A parlare sono Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani, i due direttori artistici di questo festival che coniuga linguaggi artistici differenti e, dalla sua fondazione a Milano nel 2009, è organizzato dalla loro associazione culturale Teatro delle Moire. “In questi anni”, continuano i due direttori, “abbiamo esplorato e fatto conoscere alla città i nuovi linguaggi della scena, favorendo la creazione e la contaminazione tra le arti, cercando collaborazioni, coproduzioni italiane e straniere per agevolare la circuitazione e il sostegno dei protagonisti emergenti della scena, creando un progetto di residenza e collaborazione per gli artisti del territorio”.
LE LINEE GUIDA
Due saranno le linee guida di questa edizione del ventennale, in programma dal 18 ottobre al 4 novembre nel quartier generale del Teatro Out Off: l’attenzione ai grandi maestri e quella diretta a una pluralità di linguaggi. “Come testimoni di questo importante anniversario abbiamo voluto con noi i maestri, nostri e di molte generazioni”, spiegano i due direttori, “come Danio Manfredini e Raffaella Giordano, alcuni degli artisti, italiani e stranieri, che sono stati presenze fondamentali per il Festival, tra cui il sudafricano Steven Cohen, artista totale di fama mondiale, capace di messe in scena folgoranti; coloro che abbiamo seguito nel tempo, come Habillé d’eau di Silvia Rampelli, coreografa dal segno radicale e inconfondibile, Deflorian/Tagliarini la coppia artistica tra le più amate del momento in Italia e all’estero; Michele Di Stefano, geniale coreografo e didatta, vincitore del Leone d’Argento alla Biennale Danza 2014; uno dei registi più acclamati nel panorama teatrale italiano come il regista Massimiliano Civica e anche giovani promesse”.
IL PROGRAMMA
Ci saranno anche tante novità sul fronte delle location: “mai come quest’anno offriremo la possibilità di guardare alla geografia della nostra città con occhi differenti, per mezzo di progetti che prevedono l’attraversamento fisico, da parte degli spettatori, di spazi urbani e non, centrali e periferici della città e collocando molti dei lavori presenti al Festival in contesti suggestivi, da antichi palazzi a luoghi di carattere più industriale, per finire anche in una piscina”; e dei progetti: “quest’anno Danae inaugura anche una nuova sezione dal titolo Laterale, che raccoglie progetti con formati differenti rispetto allo spettacolo”. Come l’evento inaugurale del 18 ottobre da Assab One che ospiterà la nuova edizione di STORMO®/Flusso di Effetto Larsen: un workshop e una performance partecipativa dove il pubblico può decidere se limitarsi ad osservare o se entrare nella dinamica del movimento del gruppo. Infine, ci sarà un progetto appositamente pensato per il ventennale del festival: “Vent’anni, un progetto di videointerviste a 45 artisti italiani che hanno fatto parte di Danae Festival in tutti questi anni e a cui abbiamo chiesto di raccontarci i loro vent’anni, gli scenari, le mappe dei luoghi, il rapporto in quel tempo con la questione artistica”.
-Claudia Giraud
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