Teatro: prove di resistenza anti Covid. Il primo bando di residenza digitale si fa in Toscana

A lanciarlo il Centro di Residenza della Toscana. Ecco come partecipare. La scadenza è fissata all’11 maggio

Abbiamo superato il quarantesimo giorno di quarantena e, arrivati a questo punto, possiamo dire che nonostante il clima incerto, la mancanza di informazioni sul futuro prossimo e al di là di tutti i problemi che si porta con sé questo ormai lunghissimo lockdown, il sistema teatrale sta reagendo a muso duro, dimostrando di saper accogliere la sfida superandola con creatività e capacità di adattamento. Una reazione che avviene su più fronti (festival come Santarcangelo che si reinventano virtualmente sono un esempio), sfruttando sempre meglio il mezzo digitale per proporre una fruizione alternativa dell’arte dal vivo: nelle scorse settimane abbiamo ampiamente indagato possibilità e controindicazioni legate all’introduzione massiva del digitale nel mondo dell’arte dal vivo, oggi collezioniamo esempi virtuosi di applicazione del mezzo.

L’INIZIATIVA DEL CENTRO DI RESIDENZA DELLA TOSCANA

Decisamente degna di nota è infatti l’iniziativa lanciata dal Centro di Residenza della Toscana – costituito dalle Associazioni culturali Armunia e CapoTrave/Kilowatt, insieme all’ Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT e alla Cooperativa Anghiari Dance Hub divenuti partner del progetto: un bando di selezione per Residenze Digitali. “La creatività non si ferma nonostante lo stop imposto dal Covid, nonostante il fermo dei teatri e dei luoghi deputati allo spettacolo dal vivo. L’agorà virtuale offre nuove occasioni e sfide, per sperimentare e ripensare al proprio essere artista, a partire dalle mura domestiche. Un’occasione per gli artisti di esplorare lo spazio digitale come ulteriore o diversa declinazione della ricerca autoriale e della sua fruibilità su web, prima di tornare a essere fisicamente insieme”. Con questa dichiarazione i direttori artistici di Armunia Fabio Masi e Angela Fumarola e i fondatori e direttori di CapoTrave / Kilowatt Lucia Franchi e Luca Ricci, uniti ai partner AMAT e Anghiari Dance Hub, offrono la possibilità agli artisti attivi sulla scena contemporanea nel campo della drammaturgia, del movimento o della performance di presentare un progetto che nasca direttamente per l’ambiente digitale o che in esso trovi un ambito funzionale ed efficace all’esplicitarsi dell’idea artistica e che abbia nello spazio web il suo habitat ideale. Nella stesura del progetto gli artisti dovranno inoltre indicare le modalità di fruizione e interazione da parte dello spettatore che potrà accedere solo attraverso il pagamento di un biglietto, condizione fondamentale per dare valore al lavoro e alla professionalità della proposta.

COME PARTECIPARE

I progetti selezionati saranno quattro e a ciascuno verrà riconosciuto un contributo di residenza di 2500 euro: i vincitori del bando dovranno impegnarsi a realizzare almeno un evento online da tenersi nel corso del 2020. L’intento degli organizzatori è dichiarato a gran voce: con questo bando non si intende sostituire le residenze artistiche che da anni Il Centro di Residenza della Toscana accoglie nelle proprie strutture, bensì cerca di sfruttare un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo per offrire agli artisti una possibilità diversa, che si adatti ai tempi e che permetta di realizzare prodotti artistici in altra forma. “In questo momento di sospensione delle residenze creative, le due realtà trasformano la condizione del tempo, della prossimità e della ricerca lenta, in un atto che, seppur nella distanza tra corpi, continua a esplorare i linguaggi della scena contemporanea, declinandoli però per l’ambiente digitale.” Una bella opportunità per indagare in modo nuovo e diverso i linguaggi del contemporaneo, di proporre progetti dichiaratamente diversi dai tradizionali spettacoli performativi che si è costretti a sospendere in attesa di poter tornare a teatro per goderli dal vivo. Il bando Residenze Digitali scade l’11 maggio.

– Giada Vailati

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Giada Vailati

Giada Vailati

Classe 1994, studia danza dall’età di nove anni, terminati gli studi classici frequenta l’accademia Dancehaus di Susanna Beltrami, diplomandosi in danza contemporanea e teatro. Nel 2018 viene selezionata per un master in danza contemporanea e somatic approach presso La Biennale…

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