The Walk. Inizia il festival itinerante che parla dei diritti dei bambini rifugiati
Un Festival itinerante, il più grande mai realizzato, in favore dei diritti dei bambini rifugiati. Il viaggio di una marionetta per 8000 Km dal confine tra Siria e Turchia a Manchester
The Walk è un ambizioso festival itinerante prodotto dal regista tre volte candidato Oscar Stephen Daldry (tra gli altri Billy Elliott e The Crown), da Tracey Seaward, produttrice di The Constant Gardener e The Two Popes di Meirelles e War Horse di Spielberg, dal pluripremiato regista teatrale e drammaturgo David Lan e da Good Chance, in associazione con la Handspring Puppet Company, creatori delle marionette di War Horse, con la direzione artistica di Amir Nizar Zuabi. Sarà un progetto autofinanziato seguendo la tradizione anglosassone. Ecco la sua storia.
–Giorgia Basili
https://www.walkwithamal.org/it/
LA STORIA DI AMAL
La Piccola Amal, una bambina siriana di 9 anni, interpretata da una gigantesca marionetta, attraverserà 8 paesi, 65 città, partecipando a 250 eventi. Lo spettacolo andrà ad arricchirsi tassello, dopo tassello grazie alle proposte dei partner, infatti se esiste una drammaturgia generale ogni città dona il suo contributo. Partirà il 27 luglio da Gaziantep, al confine tra Siria e Turchia, intraprendendo il suo tragitto per 13 città sino a raggiungere la Grecia, dove ad Atene, per orientarsi, legherà un filo rosso ad un lampione e si imbatterà in una marionetta Minotauro creata da UNIMAHELLAS. Una moderna Arianna che deve avere la meglio su un percorso tortuoso, tra affanni, incomprensioni, difficoltà linguistiche, diffidenza e sospetto. Il viaggio si concluderà a Manchester: la bambina, alla ricerca della mamma, forse riuscirà a ricongiungersi con lei, trovandola nella forma di una nube di volatili.
AMAL MARIONETTA
Amal è una marionetta, fatta in carbonio e canne di bambù, alta tre metri e mezzo. Come riesce a muoversi? Grazie ad un gruppo di 26 persone che andranno ad alternarsi: servono 4 marionettisti per manovrarla e una singola marionetta riesce a restare in piedi circa 45 minuti. Una persona, su altissimi trampoli, si troverà all’interno del busto, la gabbia toracica è aperta in maniera da non impedire la visuale. Un computer riesce inoltre a girare la testa, controllare l’espressione degli occhi, chiudere e aprire le palpebre e la bocca. Due persone all’esterno muoveranno le braccia con delle stecche di legno – le mani non sono prensili – facendole oscillare a ritmo con il corpo. Dietro, essendo il punto-vita fragile, per affrontare salite e discese potrebbe intervenire un ulteriore marionettista a sostenere il busto e impedirne la caduta. Inoltre, è stato ideato un Programma educativo scaricabile dal sito, con le Note per le insegnanti e degli strumenti concreti messi a disposizione di tutti. Come parlare di accoglienza e migrazione? Come ampliare gli orizzonti e contribuire al cambiamento? Un documento disegnato dall’illustratrice siriana Diala Brisly prova a interrogarsi su queste tematiche. Concependo un percorso per immagini e parole, l’arte vuole farsi strumento di sensibilizzazione.
AMAL IN ITALIA
Tra il 7 e il 19 settembre Amal arriverà dalla Grecia a Bari, ponte tra Oriente e Occidente, dove grazie alla collaborazione della Fondazione Carnevale di Putignano potrà conoscere una saggia nonna pugliese, in cartapesta. Da lì poi viaggerà per il nostro Paese, arrivando a Roma, ad esempio al Maxxi. A Scampitella tra la Puglia e la Campania vedrà dei mulini a vento e verrà accolta da bambini e aquiloni. A Forcella si troverà coinvolta nel progetto di Davide Iodice Disarmante speranza dichiarando guerra a tutte le guerre e lanciando l’imperativo di disarma. Giungerà poi al rione Sanità di Napoli dove alcuni giovani attori reciteranno i versi del poeta siriano Faraj Bayrakdar, a Genazzano dopo aver giocato a nascondino con i bambini del luogo, farà persino un picnic. A Roma la accoglieranno il MAXXI e Teatro di Roma con tre attività (Villa Torlonia, Teatro India con Associazione Matemú, Argentina con l’Orchestra di Roma Tre). Seguirà il tragitto degli uccelli di San Francesco a Spoleto e Assisi, dove ascolterà due cori tratti dal repertorio del 1200. Moltissimi ambasciatori, tra gli altri, le attrici Gillian Anderson e Noma Dumezweni, l’attore Jude Law, lo scultore Anish Kapoor ed in Italia Marco Baliani, Luigi De Laurentiis, Franco Nero ed Edoardo Ponti. Elena Sofia Ricci in particolare ha sposato il progetto: Amal rappresenta 34 milioni di bambini rifugiati in tutto il mondo, l’amore si eleva a potenza e l’arte può salvarci dall’ignoranza.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati