Sul Filo del Circo. A Torino il festival delle arti circensi

Dal 1° al 9 luglio Torino diventa la capitale italiana del circo grazie alla rassegna “Sul Filo del Circo”, ideata e diretta da Paolo Stratta, che da vent’anni cerca di intercettare forme e tendenze del circo contemporaneo, ponendone in evidenza la crescente passione per contaminazione e multidisciplinarietà

Ventisei spettacoli, di cui sei prime nazionali, in scena – com’è tradizione ‒ negli spazi del Parco Culturale Le Serre di Grugliasco, alle porte di Torino, ma pure in città, al Teatro Astra: la XX edizione della rassegna Sul Filo del Circo propone compagnie consolidate e giovani talenti, spettacoli più tradizionali e performance caratterizzate da felici contaminazioni di linguaggi. Un’offerta composita ma coerente all’obiettivo della direzione artistica, come ben sintetizza il direttore Paolo Stratta: “Si rinnova, nel solco della recente tradizione varata dal Festival Sul Filo del Circo, il dialogo fra maestri e allievi, sempre alla ricerca del racconto e della testimonianza di nuovi linguaggi della contemporaneità”.
Stratta sottolinea poi le novità di questa ventesima edizione, ovvero “la presenza di spettacoli coprodotti, nazionali e internazionali”; ma pure la collocazione di Sul Filo del Circo nella rete di rassegne organizzate dalla scorsa primavera dal neonato centro di produzione blucinQue/Nice – la cui direzione artistica è in capo a Caterina Mochi Sismondi – in collaborazione con Cirko Vertigo e Fondazione Piemonte dal Vivo.

Fondazione Cirko Vertigo. Cinema e Circo. Photo AM Ritratti

Fondazione Cirko Vertigo. Cinema e Circo. Photo AM Ritratti

I GRANDI NOMI DEL CIRCO A TORINO

Fra gli artisti affermati segnaliamo Marigia Maggipinto, danzatrice “storica” del Tanztheater di Pina Bausch, che porta una performance realizzata con la regia di Chiara Frigo, Miss Lala al Circo Ferdinando (1° luglio). E, ancora, il maestro della scena internazionale Jérôme Thomas, che presenta in prima nazionale la sua nuova creazione, Chair et os, uno “spettacolo di circo degli animali senza animali”. Nella stessa sera, il 4 luglio, la danzatrice e coreografa Michela Lucenti, con Paolo Spaccamonti, Giorgina Pi e Valerio Vigliar, porta in scena Hamlet Puppet, “una performance che unisce musica, recitazione e danza, tre arti fuse assieme per lo stesso scopo: riflettere sull’essenza della vita e dell’arte, perché in fondo la celeberrima frase ‘essere o non essere’ riguarda tutti noi”. E sul senso della vita, benché in maniera intelligentemente dissacrante, ragiona da sempre Leo Bassi, clown fra i più noti al mondo, che al festival festeggerà insieme al pubblico il suo “importante” compleanno con 70 anni (1°-2 luglio).
Gli acclamati acrobati kenioti The Black Blues Brothers, invece, si esibiscono il 6 e 7 luglio con il loro omonimo spettacolo, ovviamente ispirato alla celebre pellicola.

Sul filo del circo. Duo Kaos

Sul filo del circo. Duo Kaos

GIOVANI TALENTI E PRIME DA NON PERDERE

L’inaugurazione della rassegna è affidata a una compagnia battezzata nel 2021, il Collettivo6tu, formato da performer laureatisi – proprio poche settimane fa questo percorso professionale ha ottenuto l’equipollenza a laurea triennale in DAMS – presso l’Accademia di Fondazione Cirko Vertigo. Il loro spettacolo, Karma, indaga sull’equilibrio e sull’interdipendenza di oggetti, persone ed emozioni. Di trasformazione e di amore tratta invece Time to Loop, creato e messo in scena dal Duo Kaos, ossia Giulia Arcangeli e Luis Paredes, dal 7 al 9 luglio. In quelle stesse sere, poi, vale la pena assistere alla prima nazionale di Deserance di Circo Zoé e – solo il venerdì e il sabato – a quella di ConnexiO, della compagnia belga Carré Curieux, Cirque Vivant!: in scena il giocoliere Vladimir Couprie, maestro nella disciplina del diablo, accompagnato dal suo amico lupo, per affrontare, come nello spettacolo di Thomas benché secondo modalità assai diverse, il rapporto uomo-animale. Nello stesso fine settimana ancora un’altra preziosa prima per l’Italia, Esquive, con cui la compagnia francese Le Plus Petit Cirque du Monde mostra quanto sia apparentemente semplice danzare stando sui trampoli.

Fondazione Cirko Vertigo. Cinema e Circo. Photo AM Ritratti

Fondazione Cirko Vertigo. Cinema e Circo. Photo AM Ritratti

L’EVENTO COLLATERALE DEL FESTIVAL SUL FILO DEL CIRCO

Qualche giorno prima dell’inaugurazione del festival, il 24 giugno, ha debuttato un progetto speciale, realizzato da Fondazione Cirko Vertigo in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e denominato Cinema e circo, una lunga storia d’amore (fino al 3 luglio).
La Mole Antonelliana, sede del museo torinese, diventa palcoscenico ed eclettica scenografia di uno spettacolo che vuole celebrare le affinità elettive fra arte cinematografica e arte circense. Una performance site specific che mescola cinema, teatro, danza, musica dal vivo e, naturalmente, circo contemporaneo, con protagonisti Gonzalo Jeremìas Alarcòn Alarcòn, Alex Aufderklamm, Guenda Bournens, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Simone Menichini, Michelangelo Merlanti, Elisa Mutto, Filippo Vivi e Andrea Loreni, quest’ultimo funambolo in equilibrio su un cavo lungo 25 metri e sospeso a 35 metri dal suolo.

Laura Bevione

https://www.sulfilodelcirco.com/

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Laura Bevione

Laura Bevione

Laura Bevione è dottore di ricerca in Storia dello Spettacolo. Insegnante di Lettere e giornalista pubblicista, è da molti anni critico teatrale. Ha progettato e condotto incontri di formazione teatrale rivolti al pubblico. Ha curato il volume “Una storia. Dal…

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