Artribune Podcast. Emma Dante racconta il Dialogues des Carmélites al Teatro dell’Opera di Roma
Il Teatro dell’Opera di Roma ha inaugurato in grande stile la nuova stagione con un’intensa drammaturgia di Emma Dante, che ha messo in scena la cruda esecuzione di sedici donne avvenuta in Francia negli anni del terrore. La regista palermitana ci racconta il suo spettacolo
Con un preciso focus di indagine, l’autrice e regista teatrale Emma Dante (Palermo, 1967) ha messo in scena con Dialogues des Carmélites il triste epilogo di una storia vera avvenuta nel 1794 nel convento di Compiègne in Francia, in un periodo che coincide con la fase più radicale della Rivoluzione Francese. L’aspetto sanguinoso e crudele descritto dall’opera si sovrappone all’eroica e patinata rappresentazione che la letteratura e la storia dell’arte hanno contribuito a conferire al periodo. Al di là di ogni critica o condanna, l’Opera in tre atti e dodici quadri, tratta dal dramma teatrale dello scrittore francese Georges Bernanos, ha consacrato la fama di autore per il teatro musicale a Francis Poulenc, che per tre anni, dal 1953 al 1956, si dedicò ossessivamente a fornire una veste musicale alle carmelitane in un periodo non troppo semplice della sua vita. Lo spettacolo è diretto dal nuovo Direttore d’Orchestra Michele Mariotti ed è realizzato in coproduzione con La Fenice di Venezia. La collaborazione del Teatro dell’Opera con la Fondazione Maxxi affida l’immagine della stagione all’artista Marinella Senatore che per l’occasione ha proposto venti collage inediti che definiscono un’ambientazione surreale. A più di duecento anni di distanza dal contesto storico nel quale la pièce è ambientata, queste tematiche suscitano ancora oggi sentimenti e reazioni discordanti.
Ascolta “Emma Dante – Monologhi al Telefono di Donatella Giordano” su Spreaker.Donatella Giordano
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