A 70 anni, uno splendido Nanni Moretti debutta a teatro a Torino
Debutta lo spettacolo diretto dal regista romano che, per la sua prima volta sul palcoscenico, ha scelto due atti unici di Natalia Ginzburg, affiancati in un dittico da lui stesso intitolato Diari d’amore
Compiuti da pochi mesi i suoi primi settant’anni, Nanni Moretti decide di abbandonare la pur sempre rassicurante macchina da presa e affrontare quello che proprio Natalia Ginzburg – l’autrice prescelta per il suo esordio teatrale – definì “lo spavento” del palcoscenico, ovvero lo scarto fra il tepore mitigante della parola scritta – e dell’immagine ripresa meccanicamente – e l’incerto risultato della parola pronunciata di fronte a un pubblico fisicamente reale, dal vivo. Moretti, dunque, ancora prima che regista, si dichiara “primo spettatore”, chiarendo così immediatamente l’impostazione del proprio lavoro: lo sguardo non può essere filtrato dalla familiare macchina da presa ma deve coincidere con quello del metteur en scène, che è allo stesso tempo dentro e fuori la scena, accanto agli attori per suggerire loro atteggiamenti e movimenti, ma anche in platea, fra spettatori temporaneamente invisibili ma determinanti. Una consapevolezza della specificità della messinscena teatrale che non impedisce certo a Nanni Moretti di essere fedele al proprio peculiare metodo artistico: precisione e nitidezza, rifiuto di pathos e ridondanze a favore di una sorta di minimalismo che è ricerca dell’esattezza – di parole, pensieri e sentimenti – sfrondata di tutto ciò che è stereotipo o superfluo.
Gli atti unici di Natalia Ginzburg
L’approccio registico di Nanni Moretti non poteva trovare autrice più affine della torinese Natalia Ginzburg, romanziera ma anche autrice di undici commedie teatrali – la più nota è sicuramente Ti ho sposato per allegria – che sono altrettanti dettagliati ritratti di interni borghesi. Un “teatro delle chiacchiere” in cui non accade molto ma si parla tanto e proprio attraverso quei dialoghi apparentemente piani si rivelano ipocrisie e travestimenti piccolo-borghesi, ovvero quegli stessi abiti comportamentali descritti con misurata ma pungente ironia dallo stesso Moretti nelle sue pellicole. Risulta dunque quasi naturale che il regista romano abbia voluto esordire a teatro con due atti unici della scrittrice di Lessico familiare: Fragola e panna (1966) e Dialogo (1970) – i due titoli, già compresi nel volume Tutto il teatro, curato da Domenico Scarpa ed edito da Einaudi, sono stati ripubblicati in un testo unico che la stessa casa editrice manda in libreria alla vigilia del debutto torinese. Copioni uniti sotto il titolo Diari d’amore, poiché proprio l’amore – benché forse più di disamore si tratti – è il tema predominante. Amore spezzato e tradito; amore oramai esaurito o, forse, mai nato realmente; amore coniugale soprattutto ma anche amore materno… Non diremo di più, lasciando ai lettori il piacere di assistere allo spettacolo – che avrà una lunga tournée – e di leggere la Ginzburg.
Lo spettacolo diretto da Moretti
Una messinscena che, dalle immagini delle prove, intuiamo minimale: un divano verde diviso in due parti per Fragola e panna e un letto matrimoniale per Dialogo. Lo stesso cast – di primordine – conta solo sette attori: l’unico interprete uomo è Valerio Binasco, anche direttore artistico del Teatro Stabile di Torino e acuto conoscitore del corpus drammatico della Ginzburg, di cui già mise in scena L’intervista. Accanto a lui, impegnato in entrambi gli atti unici, Alessia Giuliani – anche lei in scena in tutte e due le parti – e poi Daria Deflorian, Giorgia Senesi e la giovane Arianna Pozzoli – interpretava l’aiuto-regista dello stesso Moretti in Sol dell’avvenire.
Laura Bevione
Calendario della tournée:
9 – 29 ottobre 2023 | Torino, Teatro Carignano
31 ottobre – 5 novembre 2023 | Bologna, Arena del Sole
8 – 12 novembre 2023 | Modena, Teatro Storchi
14 – 26 novembre 2023 | Milano, Piccolo Teatro – Sala Grassi
30 novembre – 7 dicembre 2023 | Villeurbanne, Théâtre National Pupulaire
12 – 13 dicembre 2023 | Tolone, Théâtre Liberté
15 – 17 dicembre 2023 | Marsiglia, La Criée
20 – 21 dicembre 2023 | Lugano, Lac
10 – 21 gennaio 2024 | Napoli, Teatro Mercadante
25 – 26 gennaio 2024 | Amiens, Maison de la culture
23 maggio – 2 giugno 2024 | Roma, Teatro Argentina
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