Goldoni 400: nasce Fondazione Teatro Stabile del Veneto e riapre il Goldoni di Venezia

È andata in scena una serata evento per rievocare i 400 anni di storia del Teatro Goldoni, riaperto dopo 7 mesi di restyling. Annunciata anche la nascita della sua Fondazione di gestione

A Venezia tutto parla del commediografo del Settecento Carlo Goldoni: c’è la sua casa natale a Palazzo Centanni in Campo San Polo, ora parte della Fondazione Musei Civici Veneziani; la piazza con il suo monumento in bronzo in Campo San Bortolomio, nei pressi del Ponte di Rialto; e poi il Teatro Goldoni, a lui intitolato oltre un secolo dopo la sua brillante conduzione. È qui che lo scorso weekend è andata in scena la riapertura di questo teatro – il più antico della città –, dopo 7 mesi di restauro, con lo spettacolo Effetto Venezia, culmine delle celebrazioni per i 400 anni dalla sua nascita: un’occasione anche per annunciare la trasformazione in Fondazione dell’Associazione Teatro Stabile del Veneto.

Casa di Carlo Goldoni, Venezia. Foto: Claudia Giraud
Casa di Carlo Goldoni, Venezia. Foto: Claudia Giraud

Nasce la Fondazione Teatro Stabile del Veneto: Venezia, Padova e Treviso

Nominato recentemente fra i sette teatri nazionali italiani, anche grazie all’impulso dato dal compianto regista Giorgio Ferrara nei suoi due anni di direzione artistica, il Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” gestisce dalla sua nascita – avvenuta nel 1992 grazie ai Soci fondatori Regione Veneto, Comune di Venezia e Comune di Padova – il Teatro Goldoni di Venezia e il Teatro Verdi di Padova, e dal 2019 anche il Teatro Mario Del Monaco di Treviso, ampliando la sua proposta culturale anche alla lirica e ai concerti di musica classica. Ora la sua trasformazione in Fondazione è un’occasione per rafforzare l’organizzazione e il reperimento di fondi privati, indispensabili alle finalità culturali e artistiche che il Teatro Stabile del Veneto stesso si propone di realizzare. “Un passo che rientra nel disegno di quella che io considero la grande Città metropolitana”, ha commentato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, “che comprende anche Padova e Treviso, unite anche attraverso la cultura”.

Teatro Goldoni, Venezia. Foto: Claudia Giraud
Teatro Goldoni, Venezia. Foto: Claudia Giraud

Effetto Venezia: la riapertura del Teatro Goldoni dopo il restauro

La nascita del nuovo statuto è stata salutata nel corso di Effetto Venezia, grande evento di riapertura del Teatro Goldoni dopo 7 mesi di lavori di restyling: dalla sostituzione delle poltrone della platea all’adeguamento dell’impianto elettrico e audio, fino al piano di manutenzioni straordinarie necessarie all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi, per un investimento complessivo di 1.750.000 euro stanziato dal Comune di Venezia. Prodotto dal Teatro Stabile del Veneto per celebrare il ritorno del pubblico in sala, Effetto Venezia, con la regìa di Fabrizio Arcuri, è stata una sequenza di 4 quadri animati dagli attori Giuseppe Battiston, Sonia Bergamasco, Roberto Citran, Isabella Ferrari, Filippo Nigro che hanno ripercorso i 400 anni del Teatro Goldoni attraverso opere e personalità che hanno contribuito a renderlo celebre. Come il suo ex direttore Giorgio Gaber, ricordato da una commovente interpretazione di Claudio Santamaria, tra musica e parole: a fare da trait d’union il tappeto sonoro elettronico costruito da Teho Teardo e dal suo ensemble di violoncelli e violini tutto al femminile.

Il Teatro Goldoni rinnovato. Foto: Serena Pea
Il Teatro Goldoni rinnovato. Foto: Serena Pea

Le celebrazioni per i 400 anni del Teatro Goldoni

Lo spettacolo è stato anche il culmine delle celebrazioni per i 400 anni (+1) del Teatro Goldoni. Costruito dalla famiglia Vendramin nel 1622, ha chiuso e riaperto molte volte nel corso degli anni con nomi diversi, fino ad approdare alla stagione 1752-1753, decisiva per via dell’ingaggio di Carlo Goldoni al teatro: per la sua capacità di comporre opere di successo e di sicuro richiamo, personaggi immortali, che da sempre risuonano nei palcoscenici di tutto il mondo e in moltissime lingue. Il teatro gli viene però dedicato solo molti anni dopo la sua morte, nel 1875. “Incomincia il quinto secolo di questo Teatro e abbiamo voluto celebrarlo con un ampio programma, che terminerà a febbraio 2024, che ha interessato palcoscenici e piazze di tutto il Veneto”, ha concluso Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto, annunciando anche l’apertura della nuova stagione teatrale, a partire da novembre. Prima, però, il 9 ottobre, ci sarà un omaggio ai 60 anni della tragedia del Vajont con l’interpretazione di Marco Paolini. “Questo progetto per i 400 anni del Teatro Goldoni rappresenta uno degli interventi più importanti tra quelli fatti dal CdA in carica. Avevamo promesso che avremmo rinnovato la platea affinché il pubblico che entra in sala potesse sentirsi comodo come a casa, perché il Goldoni è la casa della Città, un punto di riferimento per il mondo del teatro veneto, ma che ambisce a esserlo anche per quello nazionale e internazionale. La riapertura del teatro e la sua restituzione al pubblico è un grande evento civile”.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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