Le rassegne di teatro e danza da non perdere a novembre 2023

Tra spettacoli e festival, ecco alcuni degli appuntamenti più interessanti per gli appassionati di teatro e danza di questo mese. Da Maguy Marin a Italo Calvino

Emilia-Romagna, Genova e Roma: dall’attesissima nuova creazione di Maguy Marin all’originale omaggio a Calvino del Teatro della Tosse; dalle proposte della scena sperimentale di Crisalide, Gender Bender e Teatro Ricerca Azione agli ultimi imperdibili appuntamenti di Romaeuropa.  
Certo, novembre segna l’avvio regolare delle stagioni teatrali in tutta la penisola, ma, mentre alcuni festival si apprestano a chiudere con spettacoli di assoluto e motivato richiamo; rassegne originali si concentrano in questo mese che, smentendo la sua nomea, rivela un’indubbia vitalità. 

Nulle part est un endroit. Photo Thomas Bohl
Nulle part est un endroit. Photo Thomas Bohl

A Genova, Teatro Akropolis e Teatro della Tosse

Dall’8 al 19 novembre si svolge a Genova la XIV edizione del Festival Testimonianze ricerca azioni, con la direzione artistica di Clemente Tafuri e David Beronio e la cura di Teatro Akropolis – di cui i due sono stati fondatori. Da Sestri Ponente, dove si trova il modernissimo spazio di Akropolis, la rassegna colonizza l’intera città con una pluralità di appuntamenti: danza – dalla contemporanea al butoh –, teatro di prosa e di figura, circo, musica e video. Linguaggi eterogenei allo scopo, spiegano Tafuri e Beronio, di “svelare il senso più profondo della Rappresentazione: essere significante di per sé e innescare un rapporto dialettico con lo spettatore invece di collocarsi dentro un sistema preordinato di generi, di temi e di categorie che, oggi più che mai, fanno prevalere il facile sul complesso, lo standard sul peculiare”. Fra i tanti appuntamenti, la prima assoluta di Fabrica 16100, frutto del lungo lavoro di ricerca compiuto dalla coreografa e danzatrice Paola Bianchi fra le rovine – architettoniche e umane – del mondo operaio; il debutto di Coro di Marco Martinelli e di Autobiografia. Ceci n’est pas une/mon autobiographie, della performer Giovanna Velardi; e, ancora, la performance Apocastasi dello stesso Teatro Akropolis.  
A Genova si celebra, poi, in modo insolito il centenario della nascita di Italo Calvino: dal 16 al 26 novembre il Teatro della Tosse propone il progetto I nostri antenati-Trittico calviniano, frutto di un’idea della regista Laura Sicignano. Tre romanzi di Calvino letti creativamente da altrettanti registi, ciascuno con il proprio particolarissimo vocabolario: Sicignano dirige Il barone, da Il barone rampante; Giovanni Ortoleva è autore di Pagina, da Il cavaliere inesistente; mentre Emanuele Conte è regista di Mal visconte mezzo gaudio da Il visconte dimezzato. Conte, inoltre, è ideatore, insieme a Paolo Bonfiglio, del percorso scenografico della mostra “in tema” Calvino Cantafavole, allestita a Palazzo Ducale fino al 7 aprile 2024.  

Atlas da Boca. Photo Fernando Santos
Atlas da Boca. Photo Fernando Santos

Gender Bender e Crisalide a Bologna

Fino all’11 novembre vanno in scena a Bologna le inedite proposte di Gender Bender, il festival vocato all’esplorazione degli immaginari culturali e artistici legati al corpo e al genere, giunto alla sua XXI edizione. Diretta da Daniele Del Pozzo e Mauro Meneghelli, la rassegna quest’anno si pone l’obiettivo di invitare “trasversalmente pubblico, artiste e operatori a riconoscere le impronte lasciate in noi dagli altri, intese come le memorie che archiviamo nei nostri corpi o come quei repertori condivisi di movimenti e gesti che costituiscono le nostre storie personali. Per giungere infine a rileggere e indagare i miti e gli archetipi fuori schema, o per riscriverne le storie”. Quattro sezioni – danza, arti visive, cinema, incontri – per un calendario molto fitto, nel quale segnaliamo almeno Atlas da Boca, in cui la coreografa brasiliana Gaya de Medeiros porta in scena due persone trans, esplorandone i corpi attraverso l’elemento fisico e simbolico della bocca, spazio di intersezione tra la parola, l’identità e la voce; e lo spettacolo dell’inglese TC Howard intitolato Epic Everyday e prodotto assieme alla comunità del progetto europeo Performing Gender – Dancing In Your Shoes. 
Si conclude, invece, il 19 novembre la seconda parte del festival Crisalide, la rassegna di teatro, danza, musica e filosofia con la direzione artistica di Lorenzo Bazzocchi ed Eleonora Sedioli di Masque Teatro – compagnia che cura anche l’organizzazione – con la collaborazione della studiosa Sara Baranzoni. Ospitata negli spazi del teatro Felix Guattari di Forlì, questa XXX edizione del festival ha scelto quale titolo Pluralità del sensibile, a testimoniare una fertile curiosità verso sperimentazioni e linguaggi inediti delle arti performative. In cartellone, fra gli altri, Ateliersi con uno spettacolo ispirato alla narrativa di Daniele Del Giudice, Il linguaggio degli oggetti; l’assolo Voodoo, nuovo lavoro dello stesso Masque Teatro con protagonista Eleonora Sedioli; e Cumpanaggiu – il pane e il resto della compagnia leccese Teatro Koreja.  

Maguy Marin al Reggio Parma Festival e Romaeuropa 

Entra nel vivo il progetto Maguy Marin – La Passione dei Possibili, ideato dal Reggio Parma Festival e dedicato alla celebre coreografa francese. Dal 14 novembre al 16 dicembre i teatri di Parma e di Reggio Emilia ospitano spettacoli del repertorio di Marin; una reinterpretazione di due sue coreografie portata in scena dall’emiliana MM Contemporary Dance Company; e, attesissima, la nuova creazione. Il debutto è previsto il 18 novembre a Reggio Emilia: non sappiamo ancora il titolo ma Maguy Marin dichiara di essersi interrogata su temi attuali, quale la necessità di ridefinire il significato di libertà individuale ai tempi dei social media…  
Continua anche la ricca programmazione del Romaeuropa Festival: fino al 19 novembre spazio al teatro italiano esplorato nelle sue tendenze più originali – Fabiana Iacozzilli, Ascanio Celestini ma anche l’omaggio a Nina Simone ideato da Luigi De Angelis di Fanny&Alexander – e alla danza internazionale – Igor x Moreno, Jon Maya, Andrés Marin e Julen Achiary, Kor’sia e Christos PapadopoulosIl festival si chiude, poi, con un’intera giornata di danza e musica nelle sale dell’Auditorium Parco della Musica.  

Laura Bevione 

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Laura Bevione

Laura Bevione

Laura Bevione è dottore di ricerca in Storia dello Spettacolo. Insegnante di Lettere e giornalista pubblicista, è da molti anni critico teatrale. Ha progettato e condotto incontri di formazione teatrale rivolti al pubblico. Ha curato il volume “Una storia. Dal…

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