Chiroptera, lo spettacolo di JR a Parigi con 153 ballerini
Il 12 novembre l'Opéra Garnier si è trasformata in una grande caverna, in cui l'artista JR ha fatto esibire 153 ballerini. Ecco il video dello spettacolo
È stato uno spettacolo senza precedenti quello che ha animato Place de l’Opéra a Parigi lo scorso 12 novembre: la grande installazione-grotta realizzata dall’artista francese JR a settembre ha fatto da scenografia a Chiroptera, spettacolo di danza messo in scena da 153 ballerini, tra cui ha spiccato Amandine Albisson, prima ballerina dell’Opéra di Parigi.
L’evento è il secondo atto del progetto artistico che JR ha pensato per l’Opéra Garnier e che ha potuto realizzare grazie alla collaborazione del coreografo Damien Jalet e del dj Thomas Bangalter, oltre che il sostegno di Chanel.
Lo spettacolo Chiroptera di JR
Sulla piazza parigina si sono affollate oltre 25 mila persone, richiamate dall’annuncio lanciato da JR sui social, in cui anticipava il grande evento. Ognuna di loro è stata fornita di luci da speleologo da apporre sul capo per “esplorare” la caverna creata dall’artista francese.
Lo spettacolo si è tenuto per una sola notte e ha costituito il secondo atto del progetto artistico Retour à la caverne: la grande installazione di JR è così diventata un sipario che si è aperto per svelare 153 ballerini disposti su un’impalcatura a trenta metri d’altezza. La spettacolare performance, coreografata da Damien Jalet, si è sviluppata sulla musica composta per l’occasione da Thomas Bangalter.
Ad aprire letteralmente le danze sono state le movenze dell’étoile Albisson che, in abito nero, ha squarciato l’antro della caverna, trasformandosi in una creatura notturna. Ha sollevato così la tenda per rivelare l’interno dell’antro coperto da impalcature, i cui riquadri sono stati occupati ciascuno da un ballerino. In un gioco di neri e bianchi, ombre e fasci luminosi, i danzatori hanno formato la scritta: “L’oscurità possiede la grazia della luce”.
Il messaggio di Chiroptera
Con un chiaro rimando al mito della caverna di Platone, la performance ha tramutato il corpo di ballo in un gruppo di creature notturne che, come pipistrelli, sono stati in grado di muoversi nell’oscurità basandosi sul ritmo della musica. La caverna si è così animata, cambiando ogni volta le proprie sembianze.
Il pubblico è stato dunque indotto a mettere in discussione la propria prospettiva, potendo discernere il vero significato della caverna solo lasciandosi guidare dai propri sensi, per camminare verso la luce.
Lo stesso JR, prima dello spettacolo, ha accolto la folla spiegando che il tema centrale di Chiroptera fosse la dicotomia tra luce ed oscurità: “Nelle ultime settimane abbiamo visto talmente tante tenebre che tutti noi, artisti e ballerini, ci siamo chiesti a cosa servisse ballare, creare e performare all’Opéra dinnanzi a tanta oscurità attorno a noi. Ma abbiamo detto no, il nostro ruolo di artisti è sempre quello di cercare la luce. E non scacci il buio con altro buio, ma con la luce, anche se fioca” aggiungendo “Stasera siamo qui tutti insieme per rientrare nella caverna e spero che insieme cercheremo la luce”.
Roberta Pisa
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