The Deepest Dance: la coreografia subacquea da togliere il fiato

Una ballerina si muove tra pesci e relitti al largo delle Bahamas, realizzando un'incantevole danza nell'Oceano. Ecco il video ipnotico The Deepest Dance

Guardate questo video solo se non temete le profondità marine: The Deepest Dance è infatti la magica coreografia di Ariadna Hafez, ripresa dal filmmaker André Musgrove ed eseguita sul fondo dell’Oceano Atlantico, tra pesci e relitti.

Il video The Deepest Dance

Dura poco meno di quattro minuti il video ipnotico che vede Ariadna eseguire capriole, spaccate, verticali, indossando solo un candido abito, con i capelli sciolti e senza l’ausilio di bombolo d’ossigeno.

L’espressività del suo volto e l’eleganza dei movimenti ci portano alla scoperta di scenari meravigliosi, sapientemente inquadrati dalla macchina da presa subacquea di Musgrove, esperto diver delle Bahamas e grande conoscitore delle più suggestive location per immersioni.

Nonostante il senso di leggerezza e la bellezza eterea trasmesse al pubblico da The Deepest Dance, il progetto è frutto del duro lavoro e impegno di Hafez e Musgrove, che da soli hanno realizzato questo emozionante quanto complesso video. Alla colonna sonora ha invece pensato la musicista Tanis Chalopin.

Le tecniche per la realizzazione di The Deepest Dance

“Dopo tre anni in cui ho dato il massimo a questo progetto, mi sento così grato di poter finalmente pubblicarlo”, ha dichiarato il regista che, insieme alla danzatrice Hafez, ha provveduto ad ogni aspetto: “Guidare la barca, tirare l’ancora, la sicurezza subacquea, il cambio delle lenti, la logistica, la gestione della produzione, ecc.”.

La protagonista Ariadna afferma orgogliosa: “Questo cortometraggio è il mio progetto più prezioso al quale ho dedicato più amore e tempo. Volevamo andare oltre, registrare qualcosa che non era mai stato fatto prima. Una coreografia di apnea registrata con una telecamera rossa in diverse navi affondate, come un altro essere nell’Oceano, senza maschera, neoprene o pinne. È stata una vera sfida, dallo scrivere la storia, darle forma, trovare i movimenti alla gestione della logistica per realizzarla”.

Se infatti abbiamo già visto coreografie in apnea, per lo più all’interno di piscine e vasche chiuse come quelle di Julie Gaultier, l’impresa di realizzare una danza in mare aperto e senza l’ausilio di alcuna attrezzatura subacquea è davvero un’opera artistica nuova e coraggiosa.

Roberta Pisa





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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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