Arti performative: tutti i festival di fine estate 2024 da non perdere
Danza contemporanea e circo, teatro e nuovi linguaggi performativi, spazi tradizionali e luoghi solitamente estranei alle arti dello spettacolo: il panorama dei festival di inizio settembre è quanto mai policromo ed eterogeneo
Le prime settimane di settembre vedono l’inaugurazione di due festival autunnali di rilevanza internazionale, Romaeuropa e Torinodanza, ma non mancano in giro per l’Italia rassegne meno dilatate nel tempo, oppure di dimensioni “medio-piccole”, o, ancora, “periferiche” e che, nondimeno, offrono la possibilità di sperimentare inedite esperienze performative, spesso in spazi rigorosamente non teatrali…
Per punti
Romaeuropa Festival – Roma
Uno “spazio aperto” – questo il titolo scelto dal direttore artistico Fabrizio Grifasi per la 39° edizione di Romaeuropa Festival – in cui convivono e dialogano fra loro linguaggi performativi eclettici, generazioni e nazionalità diverse di artisti. Una scelta testimoniata già dello spettacolo inaugurale, il 4 settembre al teatro Costanzi vanno in scena, in co-realizzazione con il Teatro dell’Opera di Roma e con il sostegno di Dance Reflections by Van Cleef & Arpels, Mycelium, nuova coreografia commissionata al greco Christos Papadopoulos, e Biped, del padre della modern dance Merce Cunningham, entrambe interpretate dai danzatori del Ballet de l’Opéra de Lyon. Un esordio d’eccellenza cui seguono, fino al 17 novembre, altri cento progetti che, oltre alla danza contemporanea, coinvolgono teatro, musica, arti digitali, spesso contaminando generi e linguaggi. Settecento le artiste e gli artisti protagonisti in scena, fra grandi nomi internazionali – la coreografa Sacha Waltz, il regista Amos Gitai – e più o meno affermati protagonisti della scena italiana – Compagnia Licia Lanera, Martina Badiluzzi, Daria Deflorian, Giorgina Pi, Lisa Ferlazzo Natoli, Oscar De Summa, Claudia Castellucci, Francesca Pennini…
Torinodanza Festival – Torino
Il 12 settembre sarà il coreografo di origini israeliane Emanuel Gat a inaugurare con la sua nuova produzione, Freedom Sonata, l’edizione 2024 di Torinodanza Festival diretto da Anna Cremonini e realizzato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Intrepretato dalla compagnia del coreografo, lo spettacolo si propone quale un vero e proprio musical, la cui l’atmosfera Anni Ottanta viene movimentata da una colonna sonora in cui Beethoven convive con il rap di Kayne West. Il festival torinese, seguendo il filo rosso dell’invito “dance first” mutuato da Samuel Beckett, prosegue poi fino al 26 ottobre, ospitando coreografi internazionali e italiani di assoluto valore – da Alessandro Sciarroni a Sharon Eyal, dal “fenomeno” Marco Da Silva Ferreira ad Ambra Senatore, dal libanese Omar Rajéh a Cristina Kristal Rizzo – e offrendo così uno sfaccettato quadro delle innumerevoli declinazioni della danza contemporanea.
Fabbrica Europa – Firenze
La danza contemporanea ama la sperimentazione e la contaminazione: ne è una prova Invisibili, lo spettacolo che il 13 settembre inaugura a Firenze la XXXI edizione di Fabbrica Europa Festival Ideato e diretto da Aurélien Bory, il lavoro – prodotto dal Teatro Biondo di Palermo – mescola danza, circo contemporaneo e arti visive per omaggiare il capoluogo siciliano e il suo retroterra multiculturale, partendo da Pina Bausch e da un anonimo affresco del XV secolo, Il trionfo della morte, conservato proprio nella palermitana Galleria regionale di Palazzo Abatellis. Fabbrica Europa, quest’anno dedicata in particolare all’indagine sull’area del Mediterraneo, meticcia e pregna di simboli e valori attuali, offre, poi, un cartellone variegato che, fino al 15 ottobre, vedrà alternarsi artisti di fama internazionali e autori emergenti e che, grazie alla collaborazione con la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, si snoderà non solo nell’Auditorium Zubin Mehta, ma anche in spazi del Teatro solitamente non abitati dal pubblico, come il Retropalco e la Chiostrina.
Danza Urbana – Bologna
Dal 4 all’8 settembre strade, piazze, giardini, nel centro ma anche nella periferia di Bologna, diventeranno palcoscenico per coinvolgenti performance di danza contemporanea: la 28esima edizione di Danza Urbana Festival torna ad animare il capoluogo emiliano con un programma fitto ed eterogeneo, che, spiega il direttore artistico Massimo Carosi, mira a sollecitare “in modo empatico questioni e interrogativi, muovendosi su due direttrici principali: la prima si concentra sul “qui ed ora”, con eventi performativi che si inseriscono nel flusso della città e ci interrogano sul presente, affrontando tematiche legate al nostro quotidiano; la seconda si basa sul patrimonio immateriale costituito dalle memorie collettive e individuali, che diventano lenti per osservare il presente e immaginare il futuro.”
Virgilio Sieni, Paola Bianchi, ma anche giovani talenti della scena coreografica italiana e un focus sulla danza contemporanea spagnola emergente, per una rassegna che offre la possibilità di vivere esperienze spettacolari inedite e coinvolgenti.
Short Theatre – Roma
Viscous Porosity è il titolo scelto dalla direttrice artistica Piersandra Di Matteo per la XIX edizione di Short Theatre il festival internazionale dedicato alla creazione contemporanea e alle performing art che, dal 5 al 15 settembre, colonizzerà vari luoghi della capitale. Un’edizione contraddistinta dall’internazionalità, dalla stratificazione dei linguaggi, dal desiderio di incontrare la città e di percorrerne lo spazio attraverso la lente dell’immaginazione artistica, come testimoniato da un cartellone che comprende ben 50 progetti proposti da 40 compagnie provenienti da Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Brasile, Danimarca, Svezia, Rwanda, Stati Uniti, Germania, Canada, Palestina, Messico, e dislocati in 13 differenti location sparse in tutta Roma. Accanto al focus dedicato a El Conde de Torrefiel, compagnia catalana protagonista della scena internazionale contemporanea, da segnalare artisti coraggiosamente e inventivamente innovativi quali Rimini Protokol, Dana Michel, lo storico duo Antonia Baehr & Latifa Laâbissi,…
Dinamico Festival – Reggio Emilia
Inaugura il 6 settembre al Parco del Popolo di Reggio Emilia la 14a edizione di Dinamico, festival di circo contemporaneo, musica e teatro di strada che, quest’anno, prolunga la sua programmazione fino al 15 settembre, una settimana in più rispetto agli anni precedenti. Da non perdere, fra gli altri, lo spettacolo itinerante Failles del Collectifs Desfoules e l’ironico Bello! di Cordata FOR, così come Fortuna dell’eclettico artista circense Piergiorgio Milano e Busterbagatelle, originale sonorizzazione dal vivo di un corto di Buster Keaton.
Segnaliamo, ancora, Gretel, un magico racconto creativamente narrato dalla giovane Clara Storti. Come appendice del festival, infine, ci saranno due weekend “dinamici” – il 20 e 21 settembre e il 28-29 dello stesso mese – ospitati però a Codemondo (frazione di Reggio Emilia), durante i quali si potrà assistere alla prima nazionale di Cleolo, nuovo lavoro dell’assai apprezzata compagnia Magda Clan, e a Bauci, insolito omaggio alle Città invisibili di Calvino.
Ogniluogoèunteatro – Vercelli
Il 6 settembre prende il via a Vercelli la IV edizione del festival #ogniluogoèunteatro, organizzato da Teatro di Dioniso, CuocoloBosetti e Arteinscacco a Vercelli. Fino al 19 settembre spettacoli di qualità portati in scena in luoghi rigorosamente non teatrali: una rassegna diffusa sul territorio cittadino – cortili, musei, case private, gallerie d’arte – che vuole “abbracciare le comunità e divenire strumento di inclusione, confronto e dialogo, favorendo una promozione integrata a livello territoriale del patrimonio culturale dei territori e dei luoghi che abita e promuovendo la creazione di una comunità attiva e partecipe”. Fra gli appuntamenti, lo spettacolo “al buio” Rebecca di e con Marco Pasquinucci; in prima nazionale, Alcune cose da mettere in ordine di Rubidori Manshaft che, con l’attrice Roberta Bosetti, s’interroga sulla memoria e sulla vecchiaia; e, ancora, i lavori di Teatro delle Ariette, Marta Cuscunà, Carullo-Minasi, Teatrino Giullare, Rita Frongia. Completano il cartellone del festival, alcuni eventi speciali, quale Progetto Pellegrino: la prima tappa, di cui sono protagoniste Irene Ivaldi e Annalisa Canetto, indaga il viaggio nella sua dimensione mentale e immaginaria.
Earthink Festival – Torino, Valchiusella, Casabianca (AT)
#Curami è il titolo della XIII edizione di Earthink Festival che, diretto da Serena Bavo, si svolgerà dal 5 al 21 settembre 2024 fra Torino, la Valchiusella e Casabianca, piccola frazione di Asti. Una rassegna che, fin dalla sua nascita, si pone quale obiettivo principale quello di riflettere, attraverso il mezzo delle arti performative, sul tema della sostenibilità: da qui la conseguente decisione di programmare gli spettacoli in spazi all’aperto e naturali a basso impatto sfruttando la luce naturale, coinvolgendo il più possibile quartieri periferici del capoluogo piemontesi e piccoli comuni. L’edizione 2024, progettata quale “una richiesta di aiuto, un appello urgente dal nostro pianeta, un invito ad avere cura non solo dell’ambiente, ma delle relazioni e dei territori in cui il festival viene realizzato”, ospita performance inedite e stuzzicanti, quale la Stand-up Ecology o la performance esperienziale Humana Foresta; o, ancora, il Fossik Project, dedicato da Marta Del Grandi e Cecilia Valagussa al suolo.
Laura Bevione
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