Spettacoli di danza nei musei. Le iniziative da Maramotti a Reggio Emilia e alla Pinacoteca di Siena

Arte coreutica e arti visive: a legarle sono due iniziative in corso presso la sede storica di Max Mara a Reggio Emilia e il museo senese, in cui compagnie di danzatori sono protagoniste di performance che entrano in dialogo con le opere esposte

Delle diverse connessioni che intercorrono tra le arti, quella tra danza e arte contemporanea potrebbe apparire la più ardita, forse perché distanti per tipologia di media e linguaggi utilizzati. Eppure, è un binomio che può riservare non poche sorprese, per gli inusuali e affascinanti esiti estetici a cui può dare vita. È questo il caso di Touchpoint, la collaborazione nata recentemente dal dialogo tra il Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto (primo Centro Coreografico Nazionale istituito in Italia nel 2022 per riconoscimento del Ministero della Cultura, con sede a Reggio Emilia, nell’ex spazio industriale della Fonderia) e la Collezione Maramotti (collezione privata di arte contemporanea aperta nel 2007 presso la sede storica di Max Mara, sempre a Reggio Emilia), per un progetto che prevede la “contaminazione tra coreutica e arti visive, frutto dell’incontro dei danzatori di Aterballetto con sedici opere della Collezione Maramotti”, sottolineano i promotori dell’iniziativa.

La collaborazione tra Aterballetto e Collezione Maramotti

Sedici danzatori di Aterballetto sono protagonisti di altrettanti video girati nella sede della Collezione: con i loro corpi in movimento, entrano in relazione con un’opera diversa, lasciandosi ispirare da essa e allo stesso tempo attivandola, “in un dialogo muto in cui oggetto e individuo si conoscono e ri-conoscono l’un l’altro. L’esperienza individuale del danzatore”, continuano i promotori, “illumina una diversa possibilità di rapporto con l’opera”, ampliandone così le possibilità di lettura, interpretazione, e riflessione. Le opere “si caricano di nuovi valori, invitando il pubblico a vivere sculture, dipinti e installazioni spingendosi al di là di un unico significato”. Quindici video sono fruibili presso la sede della Collezione, un altro si trova nel flagship store di Max Mara a Milano.

nolan millioud in dialogo con margherita moscardini la fontana di zaatari 2019 collezione maramotti reggio emilia 2024 Spettacoli di danza nei musei. Le iniziative da Maramotti a Reggio Emilia e alla Pinacoteca di Siena
Nolan Millioud in dialogo con Margherita Moscardini, La Fontana di Za’atari, 2019 Collezione Maramotti, Reggio Emilia 2024

L’incontro tra i danzatori di Aterballetto e le opere di Collezione Maramotti

Così Three Part Object di Henri Moore si anima con le danze di Arianna Ganassi; Mortar and Pestle di Tony Cragg con Albert Carol Perdiguer; Caspar David Friedrich di Claudio Parmiggiani con Giovanni Leone; Il Bosco guarda e ascolta sempre di Parmiggiani con Matteo Fogli; Casa Malaparte di Enoc Perez con Leonardo Farina; Untitled (Roses) e Untitled (Flower Head) di Kiki Smith con Ana Patricia Alves Tavares; Montovolo di Luigi Ontani con Arianna Kob; Parallel Universe di Jules de Balincourt con Elias Boersma; Fiamma pilota le ombre seguono di Alessandro Pessoli con Matteo Fiorani; Twelve, wood, dolphin, knife, bowl, mask, crystal, bones and marble – fusion. Exploring materials di Evgeny Antufiev con Clément Haenen; A permanently open window di Jason Dodge con Estelle Bovay; Ritratto di Donne, Legami di Alessandra Ariatti con Emiliana Campo; Ritratto di Donne, Moli di Chantal Joffe con Sara De Greef; Postnaturalia di Krištof Kintera con Ivana Mastroviti; The Fountains of Za’atari di Margherita Moscardini con Nolan Millioud; Microclima di Eva Jospin con Federica Lamonaca.

La rassegna di danza alla Pinacoteca Nazionale di Siena

Un’altra iniziativa che porta l’arte coreutica in luoghi preposti all’esposizione e alla fruizione di opere d’arte visiva è LUX FEMINAE – Donne e Madonne – Danzare al femminile nelle sale della Pinacoteca Nazionale di Siena dal Medioevo ad oggi, progetto che vede la direzione artistica di Francesca Lettieri (Compagnia Adarte) e nato nell’ambito di un bando del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, per la valorizzazione dello spettacolo dal vivo in istituti e luoghi della cultura. Fino al 26 ottobre 2024, la Pinacoteca si trasformerà in un palcoscenico in cui danzatrici del panorama nazionale e internazionale daranno vita a un peculiare dialogo con le donne protagoniste dei dipinti custoditi nel museo, attivando nuove iconografie e riflessioni sulla figura femminile dall’antichità a oggi. Tra i prossimi eventi in programma: giovedì 17 ottobre presso Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla si terrà la tavola rotonda: Danza e Museo, per una nuova forma di arte partecipata; venerdì 18, in Pinacoteca, sarà la volta dello spettacolo Astra della Compagnia Adarte/Francesca Lettieri; venerdì 25 la rassegna si concluderà con Culpa et Gratia di Adarte/Paola Vezzosi.

Desirée Maida

fndaterballetto.it
collezionemaramotti.org
pinacotecanazionalesiena.it

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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