A Montelupo Fiorentino il nuovo atelier dell’artista Marco Bagnoli. Le foto

Inaugurato il quartier generale dell’artista, ospitato in un edificio appositamente progettato da Toti Semerano: uno spazio pluriarticolato, armonizzato con il paesaggio circostante, che ospita lo studio e l’archivio di Bagnoli. Ecco le foto.

Con l’omaggio al violinista americano Michael Galasso (Hammond, 1949 – Parigi, 2009), attraverso l’esecuzione di una sua partitura inedita, si è ufficialmente aperto il nuovo atelier di Marco Bagnoli (Empoli, 1949), attivo sulla scena già dagli anni Settanta, e con un lungo rapporto con il paesaggio alle spalle, con opere a Villa la Magia di Quarrata, alla Villa Ferdinanda di Artimino, al Parco di Pratolino e al Giardino di Boboli. Nell’occasione, l’artista ha presentato opere inedite, a fianco di quelle ormai storiche presenti nella collezione permanente. Nella campagna di Montelupo l’artista ha pensato a un atelier che sia esso stesso un’opera d’arte in dialogo con la campagna circostante, a metà fra laboratorio e residenza d’artista, concepito in funzione delle opere che accoglie, e orientato secondo i cinque punti energetici del Feng shui; un edificio biodinamico, realizzato in cemento, legno non trattato e giunco; materiali, questi ultimi, deteriorabili, che nell’intenzione dell’architetto Semerano devono dare l’idea di un edificio provvisorio, in divenire, e che nell’arco di circa trenta anni vedrà alcune sue parti “riunirsi” all’ambiente naturale.

ARTE E PAESAGGIO SI INTEGRANO

L’idea di fondo è quella che l’architettura debba lasciare una traccia, senza opprimere eccessivamente il territorio, e facilitare le modifiche successive; architettura caduca, che si avvicina alla natura dell’individuo, ben lontana dall’anelito di eternità degli edifici del passato. Esteticamente, i colori tenui delle pareti esterne si amalgamo gradevolmente con i boschetti e i vigneti delle colline circostanti; ma il progetto non si ferma qui: è infatti prevista la realizzazione di un percorso ipogeo all’interno della collina retrostante l’edificio, una sorta di “passeggiata architettonica” che conduce il visitatore in ogni angolo dell’edificio, attraverso salite, discese e ampie terrazzi soprastanti. In questo modo, il visitatore è parte attiva dell’opera-edificio, prima ancora di conoscere la collezione permanente delle opere di Bagnoli. L’atelier è anche la sede dell’Associazione Spazio X Tempo, che annovera Bagnoli tra i fondatori; la finalità è quella di promuovere progetti e iniziative che mettano in relazione l’arte, l’impresa e il territorio: un progetto ancora in divenire ma che promette di rinnovare il clima culturale di Montelupo.

-Niccolò Lucarelli

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Niccolò Lucarelli

Niccolò Lucarelli

Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.

Scopri di più