Le migliori mostre dell’estate 2017 in Europa. Da Paik a Giacometti, da Baselitz a Picasso
Ecco 7 mostre da non perdere durante le vacanze estive, selezionate per il loro taglio leggero e fuori da ogni routine: dai reperti egiziani di archeologia subacquea al fresco riallestimento del Museo Picasso di Malaga.
L’estate 2017 regala grandi mostre da non perdere in giro per l’Europa. Dalla straordinaria collezione di arte mediale da Nam June Paik a Pipilotti Rist in Germania all’importante retrospettiva di Alberto Giacometti a Londra con le opere del suo archivio aperto in via del tutto eccezionale; e poi opere inedite di Pablo Picasso da scoprire nel museo a lui dedicato a Malaga e i recenti reperti archeologici provenienti da antiche città egiziane sommerse a Zurigo…
– Claudia Giraud
GEORG BASELITZ A BILBAO
Organizzata dallo Städel Museum Frankfurt in collaborazione con il Museo Guggenheim Bilbao, il Moderna Museet Stockholm e il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la mostra raccoglie per la prima volta 68 pitture, disegni e disegni della serie Heroes, che raffigurano “eroi” vulnerabili e sconfitti, creati nel 1965/66 da George Baselitz. Anche qui, come è successo a Roma, la monografica si conclude con una selezione di dipinti del ciclo Remix che il pittore tedesco ha iniziato a realizzare nel 2005, compresi i dipinti Heroes e New Types del 2007 e del 2008.
Georg Baselitz. The Heroes
The Guggenheim Museum Bilbao
14 luglio-22 ottobre
LA CITTÀ PROIBITA A MONTECARLO
Senza precedenti per le dimensioni imponenti e per la qualità dei pezzi in prestito dal Museo del Palazzo di Pechino, la mostra esplora l’ultima dinastia imperiale cinese, quella degli imperatori Qing (1644-1911), rivelando la loro vita quotidiana e il loro interesse per la scienza. E lo fa presentando più di 250 oggetti delle ex collezioni imperiali, alcune delle quali mai mostrate al di fuori del Palazzo Imperiale, in uno spazio di oltre 3200 metri quadri.
The Forbidden City in Monaco – Court Life of the Emperors and Empresses of China
Grimaldi Forum Monaco
14 luglio-10 settembre
ALBERTO GIACOMETTI A LONDRA
Per tutta l’estate, la Tate Modern presenta un’importante retrospettiva consacrata allo scultore, pittore e disegnatore Alberto Giacometti (1901-1966), la prima dopo oltre venti anni nel Regno Unito. Questa vasta ed eccezionale mostra, resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Alberto e Annette Giacometti di Parigi, che ha aperto i suoi archivi e la sua collezione in via del tutto eccezionale per l’occasione, riunisce più di 250 opere dell’artista. Comprese alcune sculture in gesso, così come alcuni disegni, raramente esposti fino ad ora, che permetteranno di mettere in luce le diverse evoluzioni nel corso della lunga carriera dell’artista svizzero.
Alberto Giacometti
Tate Modern, Londra
Fino al 10 settembre
www.tate.org.uk
L’ANTICO EGITTO A ZURIGO
Le recenti scoperte archeologiche delle antiche città egiziane sommerse di Thonis-Heracleion e Canopus illustrano la leggenda di Osiris, uno dei grandi miti fondanti dell’antico Egitto. Sono esposti circa 300 manufatti, scoperti durante gli scavi diretti da Franck Goddio e dalla sua squadra dell’Istituto Europeo per l’Archeologia Subacquea (IEASM) nelle profonde acque del Delta del Nilo, con l’aggiunta di circa quaranta splendidi pezzi prestati dai musei del Cairo e di Alessandria, molti dei quali mai visti fuori dall’Egitto.
Osiris – Egypt’s Sunken Mysteries
Museum Rietberg Zürich
Fino al 16 luglio
WIM DELVOYE A BASILEA
La mostra presenta alcune opere chiave di Wim Delvoye messe in relazione alle opere dell’artista svizzero Jean Tinguely. Tra queste: Tim (2006-2008), l’uomo svizzero la cui pelle è stata tatuata da Delvoye e venduta ad un collezionista, il Cement Truck (2012-2016), un veicolo pieno di acciaio Corten, parcheggiato in Solitude Park accanto al museo Tinguely, oltre a diverse opere della serie Cloaca.
Wim Delvoye
Museum Tinguely, Basilea
Fino all’1 gennaio 2018
MEDIA ART A BREMA
Questa mostra nasce come indagine sulla ricca collezione di film, video e arte elettronica dal 1960 del museo tedesco: dai primi video a canale all’esperienza sensoriale delle installazioni immersive. Queste opere includono l’installazione Room for one colour and windy corner di Olafur Eliasson, 1998, quella di Diana Thater che simula l’ambiente subacqueo di alcuni delfini in Dolphins, 1999, e numerose opere di Nam June Paik considerato il padre della video art.
Auto Vision: Media Art from Nam June Paik to Pipilotti Rist
The Kunsthalle Bremen
Fino al 3 settembre
PICASSO A MALAGA
Nuovo allestimento per la collezione permanente del Museo Picasso di Málaga che, grazie a un accordo con Fundación Almine y Bernard Ruiz-Picasso para el Arte, per i prossimi tre anni si doterà di 166 opere, alcune delle quali raramente mostrate in pubblico, che si andranno ad aggiungere alle 233 attuali. A cominciare da opere come Restaurant (1914) una pittura ad olio eccezionale che è stata tagliata e bloccata su vetro, qui mostrata per la prima volta, e La Siesta (1932), con le forme arrotondate e i colori morbidi tipici dei lavori di Picasso degli Anni Trenta.
Pablo Picasso. New Collection
Museo Picasso Málaga
http://www.museopicassomalaga.org
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