Tornano i Rolli Days. A Genova un percorso tra i palazzi nobiliari Unesco in 4 tappe
Nuova edizione a ottobre dell’appuntamento che fa scoprire la rete di 42 dimore private (e lussuosissime) nel centro storico di Genova, città protagonista della rubrica “Percorsi” nel numero 40 di Artribune Magazine. Con un itinerario tematico all’insegna del mecenatismo genovese.
Come ogni anno dal 2009, tornano a Genova i Rolli Days, la manifestazione culturale che promuove e valorizza due importanti aree del capoluogo ligure: il Sistema delle Strade Nuove (Via Garibaldi, Via Cairoli e Via Balbi) e dei Palazzi dei Rolli, iscritti dal 2006 nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il sito comprende quarantadue palazzi nobiliari costruiti tra il Cinquecento e il Seicento, edificati dai migliori architetti di quei secoli e decorati dalle opere di pittori di fama internazionale come Orazio Gentileschi, Pieter Paul Rubens, Luca Cambiaso, Domenico Piola e Gregorio De Ferrari. Appartenuti a banchieri, armatori, mercanti delle famiglie più ricche e potenti dell’epoca questi palazzi, per decreto del Senato della Repubblica, assunsero una peculiare funzione di rappresentanza attraverso l’iscrizione nei “Rolli”, i registri per l’ospitalità pubblica: qui soggiornarono re, principi, diplomatici e ambasciatori, ospiti di Stato della Repubblica Genovese.
In questa seconda edizione di ottobre 2017 (sabato 14 e domenica 15), il percorso avrà due temi portanti: Sulle tracce dei benefattori e mecenati genovesi, farà entrare nella mentalità delle famiglie che costruivano i Palazzi dei Rolli e li arricchivano di straordinarie opere d’arte, capaci anche di grandi gesti di generosità e di una continua attività di beneficenza; mentre il secondo nucleo tematico porterà alla scoperta di un protagonista della pittura genovese del XVII secolo: Domenico Piola. La mostra sarà ospitata da Palazzo Lomellino per la pittura, e da Palazzo Rosso per la grafica, ma la riscoperta di Piola permetterà un itinerario fra le opere dell’artista conservate in tanti musei cittadini (Palazzo del Principe, Museo di Palazzo Reale, Galleria di Palazzo Spinola di Pellicceria, l’Accademia Ligustica di Belle Arti, Museo di Sant’Agostino, Museo Diocesano, Palazzo San Giorgio), oltre che in molte delle più importanti chiese della città.
–Claudia Giraud
BENEFATTORI E MECENATI GENOVESI: ALBERGO DEI POVERI
Durante i Rolli Days – pur non essendo un Palazzo dei Rolli – sarà possibile visitare il complesso dell’Albergo dei Poveri, la struttura sulle alture poco sopra via Balbi, voluta dalla Repubblica di Genova alla metà del Seicento (su suggerimento del nobile Emanuele Brignole) come centro di assistenza per i bisognosi. Il complesso, che oggi ospita una parte delle attività didattiche dell’Università di Genova, offre al visitatore la sua splendida chiesa e importanti collezioni d’arte.
Albergo dei Poveri
Via Assarotti, 31/12
http://albergodeipoveri.com/
BENEFATTORI E MECENATI GENOVESI: MAGISTRATO DI MISERICORDIA
Altrettanto significativo per conoscere le storie delle famiglie aristocratiche genovesi è il patrimonio di documenti conservati nell’archivio del Magistrato di Misericordia, l’Ente attraverso cui la Repubblica e la Diocesi di Genova gestivano lasciti, eredità e altre forme di beneficenza rivolte ai bisognosi, agli orfani, agli ospedali cittadini eccetera: si trattava di attività talmente comuni e diffuse da richiedere la creazione di una istituzione dedicata, che a distanza di 600 anni conserva documenti storici di grande importanza, in particolare registri contabili, filze, preziose miniature.
Magistrato di Misericordia
Via dei Giustiniani, 25/4
http://www.magistratodimisericordia.it/presentazione/
LA PITTURA BAROCCA DI DOMENICO PIOLA A PALAZZO NICOLOSIO LOMELLINO
Il palazzo fu costruito tra il 1559 e il 1565 da Giovanni Battista Castello detto il “Bergamasco” e da Bernardo Cantone per volere di Nicolosio Lomellino, esponente di una famiglia in piena ascesa economica e politica. Agli inizi del Seicento la proprietà passò alla famiglia Centurione che effettuò una ristrutturazione interna, poi ai Pallavicini, ai Raggi ed infine ad Andrea Podestà, più volte sindaco di Genova tra il 1866 e il 1895. Sarà la sede principale della prima esposizione monografica dedicata al Piola, poliedrico artista genovese che a metà del Seicento e fino alla fine del secolo ha detenuto il monopolio incontrastato nel campo di tutte le arti.
Domenico Piola 1628-1703 Percorsi di pittura barocca
dal 12 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018
Palazzo Nicolosio Lomellino, via Garibaldi 7
www.palazzolomellino.org
LA PITTURA BAROCCA DI DOMENICO PIOLA AI MUSEI DI STRADA NUOVA, PALAZZO BIANCO E PALAZZO ROSSO
Nella fastosa Genova di secondo Seicento, un pittore, Domenico Piola, e la sua grande “casa-bottega”, di cui parlano le fonti storiche, sono capaci di monopolizzare le più importanti commissioni di grande decorazione a fresco della città, per edifici pubblici e privati, realizzando contemporaneamente pale d’altare per chiese e dipinti per le quadrerie dei palazzi nobiliari, e disegnando altresì progetti per scultori, ricamatori e persino per gli intagli da eseguirsi sulle galee della Repubblica. Di tutto questo sono esempio le opere di Piola presenti nelle collezioni dei Musei di Strada Nuova, sede espositiva, insieme a Palazzo Lomellino, della mostra Domenico Piola (1628-1703). Percorsi di pittura barocca.
Domenico Piola 1628-1703 Percorsi di pittura barocca
dal 12 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018
Musei di Strada Nuova – Palazzo Rosso, Palazzo Bianco
Via Garibaldi,18 – 16124
www.museidigenova.it
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