I rivoluzionari Anni Sessanta. In mostra a Milano
È un’esperienza sonora e visiva da non perdere quella che la Fabbrica del Vapore offre al suo pubblico. Un’immersione nelle atmosfere degli Anni ’60, dai Beatles a Woodstock.
![I rivoluzionari Anni Sessanta. In mostra a Milano](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/02/Linda-McCartney-Beatles-a-casa-di-Brian-Epstein-1967-©-MPL-Communication.-Riprodotta-con-il-permesso-di-Paul-McCartney-1024x692.jpg)
Dopo David Bowie is, il rinnovato sodalizio tra Sennheiser, brand leader nel settore audio, e il Victoria and Albert Museum di Londra segna un altro strepitoso successo: Revolution. Musica e ribelli 1966-1970. Dai Beatles a Woodstock, una vera e propria sound experience da vivere con le cuffie in testa, per ripercorrere l’ultimo lustro dei “mitici Anni Sessanta”. L’audio 3D immersivo gioca un ruolo fondamentale rispetto all’allestimento: oltre a integrare la narrazione visiva, caratterizza il cambio di sala con nuovi medley. E la percezione della mostra appare totalmente diversa.
Si consolida, dunque, un nuovo linguaggio che punta a intrattenere oltre che informare, ad accattivare e immergere il visitatore in esperienze coinvolgenti e spettacolari. Siamo di fronte a un nuovo trend?
![Poster di Che Guevara da una fotografia di Alberto Konda, ideato da Osiris Visions Ltd, fine anni ’60 © Victoria and Albert Museum, London](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/02/Poster-di-Che-Guevara-da-una-fotografia-di-Alberto-Konda-ideato-da-Osiris-Visions-Ltd-fine-anni-%E2%80%9960-%C2%A9-Victoria-and-Albert-Museum-London.jpg)
Poster di Che Guevara da una fotografia di Alberto Konda, ideato da Osiris Visions Ltd, fine anni ’60 © Victoria and Albert Museum, London
UNA RIVOLUZIONE A 360°
Strisce pedonali dipinte di fronte all’ingresso della Fabbrica del Vapore e Abbey Road sullo sfondo: è stata davvero confezionata a puntino la photo opportunity per i fanatici dei selfie e per i nostalgici dei Beatles.
La mostra, poi, è tutto un tripudio di colori, suoni, immagini, memorabilia: sette sezioni per raccontare una manciata di anni che si inseriscono nel quadro di una radicale trasformazione economica, sociale e culturale. Dallo Youthquake che cambiò radicalmente il panorama dell’industria della moda, permettendo ai giovani di esplorare e costruire la propria identità, alla musica pop e alla stampa underground, perché era necessario un cambiamento delle coscienze; dal sesso ricreativo, la vita nelle comuni, la meditazione trascendentale e le sostanze allucinogene per diventare cosmonauti di se stessi, alle proteste contro la guerra, il capitalismo e i valori tradizionali; e ancora, il femminismo, l’ambientalismo, i movimenti a favore dei diritti degli omosessuali e dei neri, le esposizioni universali, l’allunaggio, le sperimentazioni artistiche… In sostanza, una fantasmagorica, rutilante e vorticosa narrazione dello spirito rivoluzionario dei tardi Anni Sessanta.
![Felix Beltran, Libertad para Angela Davis, 1971](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/02/Felix-Beltran-Libertad-para-Angela-Davis-1971.jpg)
Felix Beltran, Libertad para Angela Davis, 1971
E OGGI?
Comodamente seduti su pouf giganti è possibile vedere nell’ultima sala l’intero festival di Woodstock: lo schermo, che occupa gran parte della parete nella larghezza, e l’audio in cuffia, perfettamente sincronizzato al labiale dei cantanti, regalano al visitatore un’esperienza travolgente. Quando la musica da veicolo di messaggi si trasforma in strumento di aggregazione collettiva, è il segno che la rivoluzione è riuscita davvero. Sta a noi, ora, decidere cosa può ancora significare quella rivoluzione.
‒ Francesca Mattozzi
Articolo pubblicato su Grandi Mostre #8
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![Renzo Chiesa, Jimi Hendrix al Piper di Milano, 1968 © Renzo Chiesa](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/02/Renzo-Chiesa-Jimi-Hendrix-al-Piper-di-Milano-1968-%C2%A9-Renzo-Chiesa-768x967.jpg)
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![Poster di Che Guevara da una fotografia di Alberto Konda, ideato da Osiris Visions Ltd, fine anni ’60 © Victoria and Albert Museum, London](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/02/Poster-di-Che-Guevara-da-una-fotografia-di-Alberto-Konda-ideato-da-Osiris-Visions-Ltd-fine-anni-%E2%80%9960-%C2%A9-Victoria-and-Albert-Museum-London-768x994.jpg)
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![Lato A dell’album Cheap Thrills dei Big Brother and The Holding Company, 1968](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/02/Lato-A-dell%E2%80%99album-Cheap-Thrills-dei-Big-Brother-and-The-Holding-Company-1968-768x757.jpg)
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