Non solo rayogrammi per Man Ray. Vienna celebra l’artista universale, oltre la fotografia
Il Bank Austria Kunstforum, attraverso 150 opere chiave provenienti da tutto il mondo, fa scoprire un Man Ray inedito. Non solo un fotografo, ma anche artista universale: ha disegnato, dipinto, girato film e lavorato per riviste di moda.
Man Ray (Philadelphia 1890-Parigi, 1976) è sempre stato considerato prima di tutto un fotografo, grazie ai numerosi ritratti di artisti e ai famosi rayogrammi degli Anni Venti, utilizzando quella particolare tecnica realizzata senza l’ausilio della macchina fotografica, ma lavorando con la luce direttamente in camera oscura. Ma, al tempo stesso, l’artista statunitense ha dipinto, disegnato, prodotto film e oggetti, ha scritto, dedicandosi con entusiasmo alla tipografia, alla realizzazione di libri e riviste, fino a intraprendere una vera e propria carriera come fotografo di moda sperimentale per Harper’s Bazaar e Vogue. Tutto questo è ora indagato in una grande mostra, a cura di Lisa Ortner-Krei alla Bank Austria Kunstforum che – attraverso una selezione di 150 opere chiave provenienti da tutto il mondo, inclusi dipinti, fotografie, oggetti, lavori su carta, collage, assemblaggi e film sperimentali – fa scoprire come Man Ray non fosse solo un fotografo ma un artista universale. Una figura complessa ed enigmatica che ha aperto la strada all’arte moderna e contemporanea, e che – in complicità artistica con Duchamp – ha posto le basi per la definizione di “arte” al giorno d’oggi. Ecco le immagini.
– Claudia Giraud
Man Ray
Fino al 24 giugno 2018
Bank Austria Kunstforum, Freyung 8 1010 Vienna
https://www.kunstforumwien.at/en
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati