Il museo M9 di Mestre ha il suo direttore: è Marco Biscione, ex direttore del MAO di Torino
Dopo l’iter di selezione, la Fondazione di Venezia ha individuato in Marco Biscione il profilo più idoneo per ricoprire l’incarico di direttore di M9, il nuovo polo museale di Mestre che aprirà a dicembre 2018…
A meno di sei mesi all’inaugurazione di M9 a Mestre, ambiziosissimo progetto museale della Fondazione Venezia costato oltre 110 milioni di euro, l’istituzione era ancora senza un direttore. Almeno fino ad oggi. A conclusione dell’iter di selezione, la Fondazione Venezia ha individuato in Marco Biscione (Roma, 1958) la persona più adatta per ricoprire il ruolo di direttore del polo culturale che aprirà a dicembre 2018. Impossibile parlare con Biscione per carpire qualche commento a caldo. L’ufficializzazione avverrà, alla presenza del presidente, Giampietro Brunello, nel corso di una conferenza stampa venerdì 27 luglio alle ore 12.
LE MODALITÀ DI SELEZIONE
Per la scelta del candidato più adeguato la Fondazione Venezia si è avvalsa dei servizi di PRAXI S.p.A., società di consulenza specializzata nella ricerca e selezione di profili Executive che ha analizzato la documentazione arrivata. La società ha presentato una shortlist di 10 candidati alla commissione – composta da Alberto Ferlenga e Gianni Toniolo del Consiglio Generale della Fondazione, Amerigo Restucci del Consiglio di Amministrazione, Giovanni Dell’Olivo, direttore della Fondazione, Valerio Zingarelli, amministratore delegato di Polymnia Venezia e, come membri esterni, Gabriella Belli, direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, e Giuseppe Barbieri, professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università Ca’ Foscari Venezia – che ha designato appunto il manager romano.
IL PROFILO DEL NUOVO DIRETTORE
Una figura, quella di Biscione, che sembra corrispondere perfettamente a quei requisiti di comprovata esperienza richiesti dal bando. Marco Biscione ha, infatti, all’attivo una lunga carriera maturata all’interno di importanti istituzioni culturali nazionali ed internazionali. Dal 2002 al 2006 è stato delegato presso la Direzione Generale Istruzione e Cultura della Commissione Europea come esperto nazionale distaccato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Fino al 2009 ha ricoperto il ruolo di referente del Segretariato Generale del Mibac per i programmi e le politiche dell’Unione Europea nel settore Cultura. È stato direttore dei Civici Musei di Udine dal 2010 al 2014, prima di essere nominato, nel 2015, alla guida del MAO, il Museo d’Arte Orientale di Torino. Un profilo, dunque, che ben si sposa con quella vocazione internazionale del museo che ci è stata raccontata da Guido Guerzoni, project manager dell’M9.
LE MANSIONI DEL DIRETTORE
Come si evince dal bando, le mansioni del direttore spazieranno dalla costruzione di una programmazione, al coordinamento e monitoraggio di tutte le attività. Il direttore dovrà assicurare elevati standard qualitativi nella gestione e nella comunicazione, nell’innovazione didattica e tecnologica, favorendo la partecipazione attiva degli utenti e garantendo effettive esperienze di conoscenza, fino alla direzione del personale e alla proposizione di nuove iniziative culturali. Un comitato si impegnerà a selezionare i candidati più idonei. Il direttore percepirà uno stipendio annuo lordo di 100 mila euro.
– Mariacristina Ferraioli
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