Premio Montblanc de La Culture, Arts et Patronage 2018. Vince la Fondazione Memmo
La Fondazione Culturale Montblanc assegna ogni anno un contributo economico ad iniziative che si sono particolarmente distinte. Quest’anno il riconoscimento va alla Fondazione Memmo di Roma.
Il Premio Montblanc de La Culture, Arts et Patronage da 27 anni celebra il contributo dei mecenati di 17 Paesi con un riconoscimento che gratifica il loro impegno. La Fondazione Culturale Montblanc assegna infatti ogni anno un contributo economico ad iniziative che si sono particolarmente distinte, e allo stesso tempo realizza un esclusivo strumento di scrittura in edizione limitata ispirato ogni volta a uno storico mecenate. Quest’anno è toccato al mecenate di Richard Wagner, Re Ludwig II di Baviera.
VINCE LA FONDAZIONE MEMMO
Il vincitore dell’edizione italiana 2016 è Giorgio Marconi, per l’impegno con la Fondazione Marconi di Arte Moderna e Contemporanea, istituzione no-profit per la diffusione e la promozione di arte contemporanea e cultura. Nel 2017 il premio va alla Fondazione Morra Greco per l’Arte Contemporanea, guidata dal presidente Maurizio Morra Greco. Quest’anno la Fondazione Memmo è il vincitore del Premio Montblanc de la Culture Art et Patronage 2018. La direttrice di Artissima, Ilaria Bonacossa, ha segnalato la Fondazione “per il suo virtuoso programma”; una giuria internazionale di esperti ne ha ufficializzato le qualità conferendogli la meritata ricompensa. La cerimonia si è svolta nella sede della stessa Fondazione Memmo, a Roma, ed il premio è stato consegnato nelle mani di Anna d’Amelio Carbone (una delle due direttrici insieme a Fabiana Marenghi Vaselli Bond) dai presidenti della Fondazione Culturale Montblanc, Till Fellrath e Sam Bardaouil. Citando i versi della scrittrice cilena Gabriela Mistral “dove ci sia un albero da piantare, piantatelo voi stessi”, Baordouil sottolinea con consapevolezza l’importanza della sinergia “intento/azione” in qualsiasi obiettivo da raggiungere.
SOSTIENE ANNA D’AMELIO
Anna d’Amelio Carbone aggiunge che “da sempre l’obiettivo della Fondazione Memmo è quello di creare un ponte, una interazione tra gli artisti internazionali e la città di Roma. Creando una connessione tra Roma e l’estero”. Una interazione in termini di spazio e non solo, ma anche “un ponte che colleghi il passato al presente e il presente al futuro”. Grazie a questo riconoscimento la Fondazione Memmo avvierà da gennaio 2020 un ciclo di residenze che permetteranno agli artisti italiani – per quattro anni – di recarsi a Londra per istituire confronti, scambi e connessioni con la dinamica scena artistica londinese beneficiando di uno studio, una accomodation e un rimborso giornaliero. Questo programma di residenze si avvale della collaborazione del circuito Gasworks, organizzazione no-profit inglese per la promozione dell’arte visiva contemporanea.
– Michele Luca Nero
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